Nuovo intervento chirurgico per il campione di Formula Uno, eseguito dai professionisti del maxillo-facciale e della neurochirurgia. L’operazione è tesa alla ricostruzione cranio-facciale ma anche alla stabilizzazione delle zone interessate dal trauma dovuto all’incidente dello scorso 19 giugno.

E’ Stata la stessa direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese a darne annuncio.
Dalla nota si apprende che l’operazione effettuata fa parte degli interventi programmati dall’équipe multidisciplinare che ha in cura l’atleta, rientra nell’ambito del proseguimento del percorso terapeutico a cui è sottoposto Zanardi.
Il direttore della UOC Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Aou Senese, il professor Paolo Gennaro, ha spiegato: “Le fratture erano complesse e questo ha richiesto un’accurata programmazione che si è avvalsa di tecnologie computerizzate, digitali e tridimensionali, fatte a misura del paziente. La complessità del caso era piuttosto singolare, anche se si tratta di una tipologia di frattura che nel nostro centro affrontiamo in maniera routinaria”.
L’intervento è durato circa 5 ore, poi il paziente è stato nuovamente ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dove rimane sedato e ventilato meccanicamente. Le sue condizioni sono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, ma sono ribadite come gravi, dal punto di vista neurologico. La prognosi naturalmente rimane riservata.

Le valutazioni sulle condizioni di Alex Zanardi sono rilevate ogni giorno dai professionisti che lo hanno in cura.
il prossimo bollettino verrà diramato non appena ci saranno significative variazioni del quadro clinico, come concordato tra i medici e la famiglia di Alex.
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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