Amici 24: volano in finale Alessia, Daniele, Francesco, Trigno e Antonia. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Emozioni e colpi di scena nella semifinale di Amici 24, il talent di Canale 5 che ha decretato i 5 finalisti pronti a contendersi la vittoria il prossimo 18 maggio. A sfidarsi saranno Alessia, Daniele, Francesco, Trigno e Antonia. Francesco è stato il primo a staccare il pass per la finale, grazie al voto unanime dei giudici: Amadeus, Cristiano Malgioglio ed Elena D’Amario. A seguire, Alessia e Daniele hanno conquistato il loro posto, lasciando Trigno, Nicolò e Antonia a giocarsi l’ultimo slot disponibile in un acceso ballottaggio. I tre dopo essersi esibiti sono rientrati in casetta per poi essere richiamati in studio alla presenza dei tre giudici e a lasciare il talent ad un passo dalla finale è stato Nicolò. 

Gli ospiti musicali della semifinale sono stati Annalisa, che ha presentato il suo nuovo singolo ‘Maschi’, uscito l’8 maggio, e Fred De Palma, con il ritmo contagioso di ‘Barrio Lambada’. Non è mancato un tocco di ironia grazie a Geppi Cucciari, che ha intrattenuto il pubblico con un monologo sulle scelte democratiche, con una riflessione sull’importanza del voto consapevole. Ora l’attesa è tutta per la finalissima del 18 maggio, dove i 5 talenti si sfideranno per conquistare il titolo di vincitore di Amici 24. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!