Ancora una notte tranquilla per Papa Francesco, gli aggiornamenti dal Gemelli. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Papa Francesco “ha trascorso una notte tranquilla”. Lo fa sapere il Vaticano nell’aggiornamento del mattino sul Pontefice, ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. 

Stasera tornerà intanto il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute del Santo Padre, ricoverato ormai da un mese. Ieri sera è stata la Sala stampa vaticana ad aggiornare sulle condizioni del Papa ricordando che la situazione resta “stazionaria in un quadro complesso”. Anche se i medici hanno sciolto la prognosi, resta la grande prudenza davanti a un uomo di 88 anni con tutte le sue fragilità. 

La situazione di Bergoglio è quindi “stazionaria”, in un quadro che resta “complesso: serve tempo anche per il recupero delle energie e delle forze”, registrava ieri la Sala stampa vaticana. 

I medici restavano perciò “prudenti” e, pur non escludendo un nuovo punto stampa, non lo ritenevano nemmeno imminente in quanto non ci troviamo ancora “in una nuova fase”, spiegava il Vaticano sottolineando che ci sono “parametri sui quali i medici devono ancora registrare miglioramenti per dire che siamo in una fase diversa”. 

Il Papa ieri nel giorno del dodicesimo anniversario di pontificato è stato intanto festeggiato nella stanza al decimo piano del Gemelli dal personale sanitario con una torta con le candeline, ha fatto sapere la Sala stampa del Vaticano che parlava di uno scenario di festa. 

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!