Importante documento di collaborazione siglato da Arcelor Mittal Italia (AMI), Paul Wurth Italia (PWI) e Fincantieri.
Nel documento vengono fissati i punti d’intesa di un ambizioso progetto teso alla riconversione del “ciclo integrale” attuale, dell’acciaieria con sistemi tecnologici ecologicamente compatibili.
L’accordo verte sull’individuazione di progetti innovativi per il contenimento delle emissioni. Ma include anche un’attività per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di business congiunti. Ad esempio, la realizzazione di acciai ad alta resistenza destinato alla produzione di navi e grandi infrastrutture. E naturalmente la ordinaria fornitura di acciaio.
Nello specifico, il fornitore tecnologico PWI, forte del know how di derivazione Italimpianti, sarà preposto alla verifica e alla fattibilità tecnica dell’innovazione tecnologica, nell’impianto esistente. Il fine è quello di un deciso miglioramento in termini di impatto ambientale. PWI si occuperà anche delle informazioni necessarie allo studio della fattibilità sotto il profilo economico, che sarà un elemento di peso nel progetto.
Come gestore dell’impianto, AMI si preoccuperà invece dell’aspetto produttivo e dell’eventuale adeguamento relativo alla trasformazione e all’implementazione delle nuove soluzioni tecnologiche e dei relativi impatti economici, normativi e legali.
Il “fornitore” delle nuove strutture, Fincantieri, forte della capacità operativa nei settori: civile, industriale, ma anche ambientale e impiantistico-elettronico, nonché manutentivo, verificherà la fattibilità dei progetti. In particolare i settori di interesse per Fincantieri faranno riferimento a investimenti, costi di gestione e tempistica. in un’ottica di integrazione delle differenti attività di project management.
Articolo pubblicato dall’autore in informareh24.it
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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