Da quanto si apprende da documenti dei servizi diplomatici americani, sono bloccate in Cina mascherine, kit diagnostici e attrezzature mediche necessarie negli Stati Uniti per far fronte al Coronavirus. La causa del blocco è l’attuazione delle nuove restrizioni imposte dalla Cina sulle esportazioni.
Hanno spiegato alcuni fornitori che grandi quantità di materiale protettivo critico e di altri prodotti medici sono fermi nei magazzini di tutta la Cina, in attesa di ricevere le necessarie autorizzazioni ufficiali.
Nuove disposizioni per l’export
In una nota del dipartimento di Stato, esaminata dal Wall Street Journal, si legge che: il produttore di attrezzature sanitarie PerkinElmer, con sede in Massachusetts, non può spedire 1,4 milioni di kit di test per Covid-19 dalla sua fabbrica di Suzhou, perchè privo della certificazione richiesta dalle nuove regole.
A Shanghai, il vice sindaco ha comunicato alla compagnia statunitense 3M, con sede nel Minnesota, che la città” dipende dai respiratori N-95 prodotti localmente e non ha alternative”, aggiungendo che “l’eliminazione delle restrizioni sulla distribuzione delle maschere dell’azienda necessita di istruzioni da Pechino”.
si lavora per la risoluzione
PerkinElmer ha dichiarato che è attiva un collaborazione con il Governo cinese per rendere disponibili in America i kit per la diagnosi.
3M ha dichiarato di aver ricevuto materiale dalla Cina e di essere in contatto con le autorità locali per un maggiore coordinamento, nonostante la carenza di aerei. I funzionari cinesi hanno spiegato che tali misure sono state attuate questo mese, allo scopo di, garantire la qualità dei prodotti medici esportati, e perché prodotti necessari in patria non vengano spediti fuori dalla Cina.
gli effetti del blocco
I fornitori e il dipartimento di Stato hanno, ammoniscono tuttavia spiegando che i provvedimenti hanno creato degli ingorghi in un momento di estrema necessita’. Le politiche cinesi hanno “interrotto le catene di approvvigionamento stabilite per i prodotti medici proprio quando questo materiale era piu’ che mai necessario per la risposta globale al Covid-19”, secondo una delle note inviate questa settimana dal dipartimento di Stato, che ha aggiunto di aver apprezzato gli sforzi per garantire il controllo di qualità, ma prosegue la nota: “non vogliamo che ciò costituisca un ostacolo all’esportazione tempestiva di forniture critiche”.
le ragioni delle misure
Zhao Lijian, Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha risposto mercoledì a Pechino ai giornalisti sulla questione in merito alle denunce dei problemi che si sono registrati sulle esportazioni, affermando che la Cina vuole garantire la qualità dei prodotti medici esportati, data la loro importanza. “I Paesi di tutto il mondo sono alla ricerca di forniture mediche e la grande richiesta rappresenta una sfida alla produzione cinese per quanto riguarda il controllo della qualità e la regolamentazione delle esportazioni”, ha affermato l’ambasciata cinese a Washington.