Borse giù per effetto Coronavirus. Cannabis: la nuova opportunità per gli investitori

Con la chiusura della giornata di ieri Venerdi 28 febbraio, le Borse hanno fatto registrare una settimana nera che ha ricordato la crisi del 2008.

Le Borse

Milano lascia sul terreno il 3,8% come lo stesso fanno le Borse di Parigi, Francoforte e Londra.
Perde anche Wall Street, dove la volatilità rimane alta. A Londra, il petrolio batte 50$ al barile e lo spread chiude a 174 punti (12 più del giorno prima), dopo una salita fino a 180 punti.

I peggiori:

I peggiori rendimenti o meglio le perdite più considerevoli hanno interessato petroliferi e utilities. Anche Telecom ha perso il 5%.

Arriva la novità

Mentre archiviamo una settimana di perdite per le Borse, la cannabis terapeutica arriva in Borsa. Era già nei mercati di Francoforte e Londra dallo scorso gennaio.

E’ infatti in attesa del via libera, per essere negoziato anche in Italia, il Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF.
Sarà il primo fondo del settore quotato in Europa.

Il Medical Cannabis and Wellness aveva presentato richiesta parallelamente ai mercati di Germania e Inghilterra, dove l’Etf (Exchange-traded fund è un tipo di fondi d’investimento) è presente nel listino con la sigla: Cbdx, rispettivamente dal 14 e dal 22 gennaio.

Molti gli interessati

Si tratta del primo fondo d’investimento dedicato alla cannabis terapeutica, in Europa. E’ promosso dalla canadese Purpose Investments ed è costituito da società quotate e connesse al settore
Promosso dalla canadese Purpose Investments, il fondo di investimento è il primo Etf dedicato alla cannabis terapeutica in Europa ed è composto da società quotate il cui business è legato al settore. Nella fattispecie sono società realtive ai produttori e fornitori di cannabis terapeutica, così come ai fornitori di attrezzature idroponiche, aziende attive nella locazione di strutture per i coltivatori ad aziende che investono in particolare in cannabis terapeutica, e aziende di prodotti di consumo.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!