Caldo afoso, oggi domenica 28 luglio di fuoco: bollino rosso in 6 città. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Il caldo afoso torna a livelli record oggi domenica 28 luglio. L’ultimo weekend del mese si chiude con un quadro meteo estremo: l’anticiclone africano ‘regala’ una giornata da bollino rosso a 6 città: massima allerta per le ondate di calore su Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti e Roma. Le temperature massime, secondo i modelli, arriveranno fino a 37-38 gradi nei centri abitati. 

Fra i 27 capoluoghi monitorati dal sistema di sorveglianza ministeriale, sono 13 le città caratterizzate dal bollino arancione, che corrisponde all’allerta di livello 2: Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Latina, Milano, Napoli, Pescara, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Situazione più sopportabile nelle città contraddistinte dal bollino giallo e dal livello di rischio 1: si tratta di Ancona, Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, Messina e Reggio Calabria. 

L’assenza di bollini verdi è la spia eloquente di una situazione fortemente condizionata dall’anticiclone africano. Caronte, come è definito il fenomeno, colpirà duro anche nel corso della settimana che segna il passaggio da luglio ad agosto. Temperature elevate e afa anche nei primi giorni del prossimo mese, con un quadro decisamente stabile. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!