Caserta, 19enne ucciso in sala slot: minorenne fermato per omicidio. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Omicidio del 19enne Davide Carbisiero in una sala slot in provincia di Caserta: fermato un minorenne. Nella tarda serata di domenica, la procura per i Minorenni di Napoli ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un minore gravemente indiziato dell’omicidio del giovane di Succivo, avvenuto ieri 13 aprile, all’interno di una sala slot di Cesa.  

 

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini condotte nell’immediatezza dai carabinieri del gruppo di Aversa, l’omicidio sarebbe avvenuto mediante l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco alla giugulare.  

Secondo quanto si apprende, allo stato sono ancora in corso indagini per ricostruire le esatte modalità del fatto e per risalire al movente che avrebbe condotto al gesto. II minore fermato è stato trasferito presso il Centro di giustizia minorile Napoli in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!