Caso Garlasco, Andrea Sempio in caserma a Milano per prelievo Dna. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Andrea Sempio in caserma oggi a Milano per il prelievo del Dna. Il 37enne amico del fratello della vittima, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, è stato convocato nella caserma in cui si trovano gli uffici della sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri, per prelevare il Dna e compararlo con la traccia maschile trovata sulle unghie della 26enne. Arrivato in via Vincenzo Monti con il taxi, accompagnato dagli avvocati, il 37enne non ha rilasciato dichiarazioni.  

Sempio, già indagato otto anni fa e poi archiviato, ha ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Pavia per omicidio “perché con il concorso di altri soggetti o con Alberto Stasi cagionava la morte” di Chiara Poggi.  

 

“Certo, non abbiamo nulla da temere”. Così l’avvocata Angela Taccia, uno dei legali che assiste Andrea Sempio, ha risposto ai cronisti che le chiedevano se collaboreranno con le indagini dei carabinieri. “Siamo sereni”, ha detto il legale, uscendo dalla caserma Montebello di Milano insieme al 37enne. 

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!