Clamoroso in Nfl: Myles Garrett chiede ai Browns di essere scambiato. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Il defensive end Myles Garrett, star della Nfl, ha chiesto di essere scambiato. “Nonostante io ami chiamare questa città la mia casa – ha spiegato in un comunicato il giocatore dei Cleveland Browns – il mio desiderio di vincere e competere sui palcoscenici più importanti non mi permette di restare. L’obiettivo non è mai stato quello di andare da Cleveland a Canton, ma è sempre stato quello di competere e vincere un Super Bowl”. 

Il futuro di Garrett a Cleveland è stato al centro delle cronache negli ultimi mesi, dopo che il giocatore aveva dichiarato di voler conoscere i piani di offseason della squadra prima di impegnarsi ulteriormente. Il 29enne ha ancora due anni di contratto ma – a fine dicembre – ha dichiarato di non voler affrontare un’altra ricostruzione a Cleveland. Al termine della stagione, Garrett ha detto che l’annata 2024 è stata più deludente dello 0-16 di Cleveland nella sua stagione da rookie. Garrett era stato nominato dall’AP Defensive Player of the Year per la stagione 2023. 

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!