Dazi, al via colloqui Cina-Usa: incontro a Ginevra. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Sono iniziati a Ginevra i colloqui tra Cina e Stati Uniti, i primi di alto livello dedicati a questioni commerciali ed economiche dai dazi voluti da Donald Trump.  

Lo riferisce l’agenzia cinese Xinhua, confermando che all’incontro – dopo mesi di tensioni, con la guerra di dazi e controdazi arrivata al culmine – sono presenti He Lifeng, vicepremier e zar dell’economia cinese fedelissimo di Xi Jinping, e il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent.  

Intanto però, solo due giorni fa, il presidente americano si è rifiutato di fare marcia indietro e risparmiare a Pechino tariffe del 145%. “No”, ha risposto in modo secco il capo della Casa Bianca, replicando nello Studio Ovale a una domanda dei giornalisti. Nonostante la fermezza del tycoon, Stati Uniti e Cina tenteranno comunque di dialogare in Svizzera.  

Questo incontro rappresenta il primo confronto formale tra Washington e Pechino dopo l’imposizione, da parte del tycoon, di dazi del 145% sulle importazioni cinesi, seguita da ritorsioni cinesi con tariffe del 125% sulle merci americane. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!