Elezioni a Monfalcone, centrodestra stravince comunali: flop lista islamica. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Il centrodestra vince le elezioni comunali a Monfalcone, mentre è un flop per la lista islamica che si era presentata al voto. Secondo quanto si legge sul sito web della regione Friuli Venezia Giulia, è Luca Fasan, appoggiato da cinque liste del centrodestra, il nuovo sindaco di Monfalcone con 8.272 voti, pari al 70,87%. Il candidato del centrosinistra Diego Moretti, appoggiato da quattro liste, ha ottenuto 3.057 voti, pari al 26,19%. Mentre Bou Konate, di origini senegalesi, il candidato della lista islamica ‘Italia Plurale’, ha ottenuto 343 voti, pari al 2,94%.  

“La lista islamica la rimandiamo al mittente, anche se apre un tema importante, quello dell’islamizzazione che ormai è una realtà e che io combatto insieme ad altri perché soltanto così noi come città e come popolo potremo avere un futuro”, ha detto all’Adnkronos Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega ed ex sindaco di Monfalcone, commentando il risultato delle elezioni comunali nella cittadina in provincia di Gorizia. “Sono felice. Otto anni e mezzo di durissimo lavoro a Monfalcone che viene premiato con la riconferma senza se e senza ma – conclude Cisint -, i cittadini sanno chi sa fare e sanno di chi fidarsi”. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!