Elisabetta Canalis e Georgian Cimpeanu in crisi? Il video che cancella ogni dubbio. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Ma tra Elisabetta Canalis e Georgian Cimpeanu è davvero finita? Nelle ultime settimane si vociferava di una rottura definitiva della coppia, ma a mettere a tacere tutte le indiscrezioni è stata proprio l’attrice che ha pubblicato un video sui social in cui si è mostrata accanto al compagno.  

Elisabetta Canalis ha pubblicato sulle Instagram stories un video con Georgian Cimpeanu. Il filmato ritrae la coppia in una sessione di kickboxing: una passione che i due hanno in comune. Cimpeanu, infatti, è tre volte campione del mondo di kickboxing ed è stato insegnante della Canalis che fra il 2022 e il 2023 è salita sul ring per alcuni incontri. 

 

Il video pubblicato dalla showgirl metterebbe a tacere dunque le indiscrezioni sulla rottura della coppia. Ad anticipare la crisi era stato il settimanale ‘Chi’, secondo cui l’amore tra l’ex velina e il fidanzato era giunto al capolinea.Fonti vicine alla ex coppia, secondo quanto riportava il settimanale, avevano garantito che la storia tra i due era finita per motivi legati alla relazione, non per terze persone in mezzo.  

Nessuna smentita ufficiale sulla crisi di coppia, la Canalis ha preferito mantenere il silenzio mostrando la realtà dei fatti: tra i due prosegue a gonfie vele. O almeno, questo è quello che mostra il video condiviso sui social nelle ultime ore.  

 

spettacoli

​ 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!