(Adnkronos) – Dopo Bianca Balti e Kate Middleton, anche Emma Marrone ha condiviso un pensiero per la giornata di oggi, martedì 4 febbraio, dedicata alla battaglia contro il cancro. “Un grande abbraccio a chi sta combattendo contro i mostri”, ha scritto la cantante salentina ricordando il suo passato.
Emma ha condiviso un video in cui mostra una delle iniezioni che ha fatto su se stessa nel corso della sua battaglia contro il cancro, durata anni. La 40enne ha raccontato che le è stato diagnosticato un tumore all’utero e alle ovaie, la prima volta nel 2009, e per il quale si è sottoposta a tre operazioni diverse. L’ultima volta è stata nel 2019, quando Emma ha dovuto interrompere il suo tour perché il male era tornato.
“Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi”, aveva scritto la cantante sui social. E così è stato. Emma ha sconfitto il tumore e oggi in occasione della giornata mondiale contro il cancro, lo urla felice: “Ho combattuto e ho vinto”.
“Parlare aiuta – scrive Emma sui social – fate prevenzione, fate i controlli sempre. Non mollate mai, anche se è tosta, incredibilmente tosta. Qualche anno fa ero messa così, ho combattuto, ho vinto. Vi auguro forza e coraggio”, ha concluso l’artista che ha lanciato un messaggio importante, quello di non sottovalutare mai la prevenzione.
Parole che ripete spesso, sulle piattaforme social e negli incontri con i fan. “Mi raccomando, prendetevi cura di voi. Fate un check up ogni tanto. Pe sta sereni”, scriveva nel 2022 la cantante che nonostante abbia “vinto” non ha mai smesso di fare i controlli di routine.
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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