(Adnkronos) – Eros Ramazzotti annuncia ‘Una Storia Importante World Tour, il suo nuovo viaggio musicale in partenza a febbraio 2026. Dopo il doppio appuntamento in programma il 17 e 18 ottobre 2025 allo Ziggo Dome di Amsterdam, il nuovo tour mondiale (prodotto e distribuito da Friends & Partners-Eventim e RadioRama), partirà dall’Accor Arena di Parigi il 14 febbraio 2026: un viaggio lungo 30 Paesi che ripercorrerà l’Italia e l’Europa intera, Nord America-Canada, America Latina.
Il tour segna anche l’attesissimo ritorno di Eros negli stadi italiani. Insieme agli appuntamenti di Udine (6 giugno 2026), Milano (9 giugno), Napoli (13 giugno), Roma (16 giugno), Messina (20 giugno) e Bari (23 giugno), a rendere ancora più speciale questa nuova avventura live è l’annuncio dell’Allianz Stadium di Torino (27 giugno): Eros è il primo artista a comunicare il suo show nella casa della Juventus, segnando un debutto assoluto per la venue nella mappa dei grandi concerti.
I biglietti saranno disponibili a partire dalle ore 10 (ora locale) di mercoledì 16 aprile.
‘Una Storia Importante’ diventa il titolo di un tour che racconta il legame profondo tra Eros e il suo pubblico, una connessione autentica e duratura che attraversa il tempo, i confini e le generazioni. Una storia fatta di musica, emozioni e condivisione, alimentata da oltre 80 milioni di dischi venduti e più di 9,3 miliardi di streaming globali.
spettacoli
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
Mostra altri articoli