False informazioni per accedere al vaccino. Ma i Nas li individuano

I carabinieri del Nas di Perugia sotto il coordinamento delle procure di Perugia e Terni, hanno denunciato (in stato di libertà) quattro persone. I denunciati avrebbero fornito false indicazioni sulle proprie professioni ai centri di somministrazione dei vaccini anti-Covid.

I Nas di Perugia, al comando del tenente colonnello Giuseppe Schienalunga, sono impegnati nel contrasto delle attività di accesso abusivo alla vaccinazione. Una pratica che purtroppo alcuni soggetti “non aventi diritto” provano ad impiegare.

Come è noto il piano vaccinale prevede delle priorità riferite a fasce di età, occupazioni, persone a rischio, operatori in particolari condizioni di esposizione al contagio. Il rispetto di queste priorità permette non solo il monitoraggio dei vaccini erogati ma consente un quadro ampio delle procedure da attuare nella campagna di immunizzazione nazionale.

Hanno riferito gli investigatori che dal riscontro dei nominativi sarebbe emerso che quattro persone non fossero in realtà dedite alle attività dichiarate. Ma che fossero impegnati in attività non previste, in quel momento, per il “turno” al vaccino.
I fatti risalgono a domenica 21 marzo, quando nelle citta di Terni e Perugia erano programmate le vaccinazioni a determinate categorie professionali.

Queste quattro persone, stando a come hanno riferito gli uomini dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei carabinieri, si sarebbero spacciati col personale addetto presso i centri di somministrazione, per operatori delle categorie aventi diritto.
Poi, successivi controlli incrociati dei Nas hanno evidenziato le false dichiarazioni.

I controlli dei carabinieri naturalmente proseguono per l’eventuale individuazioni di ulteriori “furbetti del vaccino”. Un caso di abuso, simile a quello di domenica 21 marzo, era stato individuato qualche settimana prima, sempre dai carabinieri.

Articolo pubblicato dall’autore in ifattinews.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

False informazioni per accedere al vaccino. Ma i Nas li individuano

I carabinieri del Nas di Perugia sotto il coordinamento delle procure di Perugia e Terni, hanno denunciato (in stato di libertà) quattro persone. I denunciati avrebbero fornito false indicazioni sulle proprie professioni ai centri di somministrazione dei vaccini anti-Covid.

I Nas di Perugia, al comando del tenente colonnello Giuseppe Schienalunga, sono impegnati nel contrasto delle attività di accesso abusivo alla vaccinazione. Una pratica che purtroppo alcuni soggetti “non aventi diritto” provano ad impiegare.

Come è noto il piano vaccinale prevede delle priorità riferite a fasce di età, occupazioni, persone a rischio, operatori in particolari condizioni di esposizione al contagio. Il rispetto di queste priorità permette non solo il monitoraggio dei vaccini erogati ma consente un quadro ampio delle procedure da attuare nella campagna di immunizzazione nazionale.

Hanno riferito gli investigatori che dal riscontro dei nominativi sarebbe emerso che quattro persone non fossero in realtà dedite alle attività dichiarate. Ma che fossero impegnati in occupazioni che non prevedevano, in quel momento, il “turno” al vaccino.
I fatti risalgono a domenica 21 marzo, quando nelle citta di Terni e Perugia erano programmate le vaccinazioni a determinate categorie professionali.

Queste quattro persone, stando a come hanno riferito gli uomini dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei carabinieri, si sarebbero spacciati col personale addetto presso i centri di somministrazione, per operatori delle categorie aventi diritto.
Poi i successivi controlli incrociati dei Nas hanno portato all’evidenza le false dichiarazioni.

I controlli dei carabinieri naturalmente proseguono per l’eventuale individuazioni di ulteriori “furbetti del vaccino”. Un caso di abuso, simile a quello dei quattro soggetti di domenica 21 marzo, era già stato individuato qualche settimana prima, sempre dai carabinieri.