FdI, oggi mozione in Senato per sospendere il Cashback

In Senato oggi si voterà la mozione presentata da Fratelli d’Italia e sottoscritta da tutto il centrodestra. La proposta è semplice, chiedono che i soldi stanziati per il Cashback vengano dirottati alle categorie colpite maggiormente dalle restrizioni sanitarie e dalle relative chiusure.

La cifra di per se non è certo astronomica e non farà grosse differenze ai ristori ma tutto aiuta.

Più propaganda che concretezza hanno osservato i detrattori di Fratelli d’Italia, che hanno giudicato l’operazione, fumo negli occhi. Seppure il governo dovesse incrementare di 5 miliardi il “pacchetto” dei ristori, non sarebbe certamente una soluzione risolutiva ma piuttosto un modesto effetto placebo da vantare come “sforzo” aggiuntivo.

La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha scritto su Facebook

“In questi giorni è stato chiesto agli italiani di fare nuovi e duri sacrifici. Le chiusure di Pasqua hanno inferto un altro colpo a tanti comparti, dalla ristorazione al commercio, senza dimenticare il turismo. Ma la somma stanziata per i ristori è rimasta drammaticamente la stessa, 11 miliardi, e al momento non c’è traccia di nuovi indennizzi”.

Poi la Meloni prosegue e spiega

Una cifra assolutamente insufficiente per scongiurare il fallimento di centinaia di migliaia di attività.
Su questo ha sicuramente ragione ma non saranno 5 miliardi in più a ribaltare la soluzione le fanno eco i commentatori contrari.

Il post continua dicendo che oggi con questo voto tutte le forze politiche si assumeranno davanti agli italiani una responsabilità precisa. “Fratelli d’Italia farà la sua parte, anche dall’opposizione, e confido che l’intero Parlamento sostenga questa proposta di buon senso”, conclude Giorgia Meloni.

Le provocazioni arrivano da più parti e alcuni chiedono un segnale concreto che non si limiti a spostare denaro da una misura all’altra. La questione maggiormente dibattuta e portata ad esempio, sembrerebbe essere lo stipendio dei parlamentari. Dall’eventuale taglio di questo infatti, potrebbero derivare con continuità, fondi da destinare ad iniziative di sostegno.

Articolo pubblicato dall’autore in informareh24.it

 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

FdI, oggi mozione in Senato per sospendere il Cashback

In Senato oggi si voterà la mozione presentata da Fratelli d’Italia e sottoscritta da tutto il centrodestra. La proposta è semplice, chiedono che i soldi stanziati per il Cashback vengano dirottati alle categorie colpite maggiormente dalle restrizioni sanitarie e dalle relative chiusure.

La cifra di per se non è certo astronomica e non farà grosse differenze ai ristori ma tutto aiuta.

Più propaganda che concretezza hanno osservato i detrattori di Fratelli d’Italia, che hanno giudicato l’operazione, fumo negli occhi. Seppure il governo dovesse incrementare di 5 miliardi il “pacchetto” dei ristori, non sarebbe certamente una soluzione risolutiva ma piuttosto un modesto effetto placebo da vantare come “sforzo” aggiuntivo.

La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha scritto su Facebook

“In questi giorni è stato chiesto agli italiani di fare nuovi e duri sacrifici. Le chiusure di Pasqua hanno inferto un altro colpo a tanti comparti, dalla ristorazione al commercio, senza dimenticare il turismo. Ma la somma stanziata per i ristori è rimasta drammaticamente la stessa, 11 miliardi, e al momento non c’è traccia di nuovi indennizzi”.

Poi la Meloni prosegue e spiega

Una cifra assolutamente insufficiente per scongiurare il fallimento di centinaia di migliaia di attività.
Su questo ha sicuramente ragione ma non saranno 5 miliardi in più a ribaltare la soluzione le fanno eco i commentatori contrari.

Il post continua dicendo che oggi con questo voto tutte le forze politiche si assumeranno davanti agli italiani una responsabilità precisa. “Fratelli d’Italia farà la sua parte, anche dall’opposizione, e confido che l’intero Parlamento sostenga questa proposta di buon senso”, conclude Giorgia Meloni.

Le provocazioni arrivano da più parti e alcuni chiedono un segnale concreto che non si limiti a spostare denaro da una misura all’altra. La questione maggiormente dibattuta e portata ad esempio, sembrerebbe essere lo stipendio dei parlamentari. Dall’eventuale taglio di questo infatti, potrebbero derivare con continuità, fondi da destinare ad iniziative di sostegno.