Fedez, la foto in studio con la ‘cantante misteriosa’. L’ipotesi dei fan. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Fedez sta lavorando a nuovi progetti musicali. Il rapper ha mostrato sui social di essere tornato nello studio di registrazione, ma questa volta lo ha fatto in compagnia di una donna misteriosa. Ma di chi si tratta? I fan hanno ipotizzato una nuova collaborazione e l’artista femminile, che nelle foto appare solo di spalle, sembrerebbe proprio Clara.  

“Questa è grossa”, ha scritto il rapper di Rozzano a corredo dello scatto che lo ritrae di spalle nello studio di registrazione in compagnia della cantante misteriosa, di cui non ha voluto svelare l’identità. Ma per i fan non ci sono dubbi: “È Clara”, scrivono gli utenti su X. La donna nella foto indossa dei pantaloni larghi e un top corto che mette in mostra quello che sembra essere un tatuaggio sulla schiena: “Ma Clara non ha tatuaggi in quel posto”, ha precisato un altro utente.  

 

 

Sul profilo Instagram di Clara Soccini non compare nessun riferimento alla storia di Fedez. E il rapper stesso non ha voluto condividere ulteriori informazioni. I due artisti, tuttavia, si seguono reciprocamente su Instagram e durante il Festival di Sanremo 2025, in cui entrambi hanno partecipato, hanno avuto sicuramente modo di conoscersi meglio e magari proprio in quell’occasione Fedez avrebbe avanzato l’ipotesi di collaborare insieme all’artista per la riuscita di un nuovo brano.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!