Festa della mamma 2025, non solo fiori: cosa regalarle domenica 11 maggio. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Sono sempre i fiori l’omaggio preferito per la festa della mamma che si celebra domani, 11 maggio 2025. Secondo Coldiretti li sceglierà un italiano su due. E la spesa prevista per bouquet e piantine si supererà quest’anno i 200 milioni di euro, secondo quanto emerge da un’indagine condotta tra i fioristi di Assofioristi Confesercenti.  

Del resto l’origine antichissima di questa festa che si celebra fin dal tempo dei greci e dei romani per le divinità femminili, era anche collegata alla primavera e all’esplosione dei fiori con la rinascita della natura.  

A scegliere un regalo ‘verde’ per la mamma sono soprattutto i più giovani. La rosa resta il fiore più regalato, sia da sola che in mazzi. Scelte anche le orchidee, le peonie, i garofani, i girasoli, i tulipani e gli anturium. Si consolida anche la tendenza ad acquistare piante in vaso, regalo percepito come più duraturo: a partire dalle azalee, ma anche ortensie, piante di rose, calle, gardenie e infine gerani, preferiti per la loro robustezza e lunga fioritura. 

Ma accanto ai fiori non mancano anche altri pensierini magari da aggiungere agli stessi bouquet come cuoricini di cioccolata, orsetti di peluche, angeli di porcellana per le collezioniste. Tutte piccole cose a portata di tasca anche per i più giovani.  

Per chi ha maggior disponibilità poi ci sono le esperienze da condividere. Si va da una giornata relax tra trattamenti estetici e terme al parco dei divertimenti dove sono state pensate ‘emozioni’ proprio per la ricorrenza. Ad esempio al Magicland, parco del Centro-Sud, per la festa della mamma tra le novità c’è: Magic Winx, un’esperienza sensoriale tra pianeti incantati, foglie volanti e scenografie da sogno. Un’attrazione pensata per far brillare gli occhi di tutta la famiglia.  

Ultima tra le tendenze: il diario ‘Mamma raccontami la tua vita’, un pensiero che negli anni potrebbe diventare una vera e propria eredità e reliquia per gli stessi figli.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!