Fine vita, Cdm impugna legge Toscana. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Secondo quanto si apprende, il governo – nel corso del Consiglio dei ministri di oggi – ha deciso di impugnare la legge della Regione toscana sul fine vita. 

La Toscana ha approvato a febbraio scorso la proposta di legge di iniziativa popolare su “procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019”. A votare a favore Pd, M5S, Italia Viva e gruppo Misto-Merito e Lealtà; contrari Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. In questo modo la Toscana è stata la prima regione in Italia ad approvare una legge sul fine vita. 

I promotori della pdl, i rappresentanti dell’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, il 14 marzo 2024 avevano depositato presso la presidenza del Consiglio toscano la proposta di legge regionale supportata da oltre 10mila firme autenticate, che dopo l’iter in Commissione Sanità è giunta all’esame e al voto dell’Assemblea. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!