Giro d’Italia, oggi la prima tappa: orario, percorso e dove vederla. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Inizia oggi, venerdì 9 maggio, il Giro d’Italia 2025. L’edizione numero 108 della Corsa Rosa partirà da Durazzo, in Albania (per la prima volta nella storia), e si concluderà a Roma. La prima tappa da Durazzo a Tirana è già molto impegnativa e potrebbe riservare sorprese in virtù dei diversi punti in altura presenti nella seconda metà del percorso. Ecco orario, percorso e dove vedere in tv la prima tappa.  

Ma cosa bisogna sapere sulla prima tappa del Giro d’Italia 2025? Dopo un inizio pianeggiante, che verrà chiuso dai traguardi volanti di Paper ed Elbasan (km 58 e 67), ci sarà il primo Gran Premio della Montagna (Gpm) a Gracen, di seconda categoria e con scollinamento a 777 metri di altitudine (saranno 13 i km in salita, con pendenze fino all’11%). Un dislivello importante, che potrebbe regalare subito qualche fuga. Dopo una lunga discesa, si entrerà a Tirana con doppia scalata a Surrel (Gpm di terza categoria, a 454 metri di altezza), per poi arrivare al traguardo. 

La prima tappa partirà alle 13.10. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 del Giro d’Italia sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su Rai Play), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!