Governo. Pronti ad uno scostamento di bilancio che peserà 40 miliardi

Oggi il governo decide per il via libera ad uno scostamento di bilancio, un extra-deficit per nuovi sostegni all’economia da 40 miliardi. Anche per le opere escluse dal Recovery plan ci sarebbe riservata una quota di 4/5 miliardi.

Nella giornata di domani, giovedì, potrebbe invece essere varato il Def. Nel Documento di economia e finanza saranno contenuti i nuovi obiettivi che terranno conto del finanziamento pubblico in relazione alla nuova ondata pandemica. Una operazione che potrebbe impegnare più a lungo le discussioni e far slittare il varo dell’intero documento verso la fine della settimana.

Imprese. sostegni articolati in due mesi

Dopo il via libera allo scostamento di bilancio, il governo dovrà varare il nuovo decreto con i sostegni all’economia. Nel decreto, la nuova tranche di risorse sarà destinata ai sostegni e alla liquidità delle imprese. Sarebbe prevista la proroga delle moratorie sui prestiti e sulle garanzie pubbliche. La materia sarà tema di discussione con la Commissione europea.

Ribadita l’erogazione di contributi a fondo perduto, che sarà però articolato in due mesi, invece che in una unica soluzione.
Non è ancora nota con certezza l’entità del finanziamento che potrebbe tuttavia arrivare a circa la metà dei fondi a disposizione, si tratterebbe quindi di 20 miliardi, ma c’è da valutare prima la platea dei beneficiari della misura.

Dovrebbe anche essere previsto un risarcimento per i costi fissi (affitto e bollette) per le partite Iva. Nelle ipotesi circolate si parla anche di rifinanziamento al credito d’imposta per le locazioni, il taglio dell’Imu e di un rinvio di altri sei mesi delle esenzioni Tosap e Cosap.

Arriva un fondo per le opere escluse dal Recovery

Anche le opere escluse da Recovery plan, saranno materia di interesse dell’extra-deficit. Nella fattispecie si guarderà alle opere eccedenti (ma ritenute valide) rispetto ai 191 miliardi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Per questi progetti si pensa ad uno stanziamento di circa 30 miliardi, diluito in 6 anni. L’importo accederà alle risorse con una media di circa 5 miliardi l’anno, dal deficit programmato.

Stime aggiornate di finanza pubblica

Servirà più tempo per l’aggiornamento del quadro di finanza pubblica. Ipotizzata la data di giovedì o dei giorni a seguire per la finalizzazione. Lo scenario dei conteggi terrà conto dell’ulteriore richiesta di deficit, nonché degli effetti positivi del Recovery plan, considerando l’anno in corso.

Scontamento di bilancio e Def saranno all’oggetto del voto delle Camere della settimana del 22 aprile. Draghi illustrerà il progetto definitivo del Pnrr alle Camere, la settimana successiva. Poi entro la data del 30 aprile sarà inviato all’Unione europea.

Articolo pubblicato dall’autore in informareh24.it

 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Governo. Pronti ad uno scostamento di bilancio che peserà 40 miliardi

Oggi il governo decide per il via libera ad uno scostamento di bilancio, un extra-deficit per nuovi sostegni all’economia da 40 miliardi. Anche per le opere escluse dal Recovery plan ci sarebbe riservata una quota di 4/5 miliardi.

Nella giornata di domani, giovedì, potrebbe invece essere varato il Def. Nel Documento di economia e finanza saranno contenuti i nuovi obiettivi che terranno conto del finanziamento pubblico in relazione alla nuova ondata pandemica. Una operazione che potrebbe impegnare più a lungo le discussioni e far slittare il varo dell’intero documento verso la fine della settimana.

Imprese. sostegni articolati in due mesi

Dopo il via libera allo scostamento di bilancio, il governo dovrà varare il nuovo decreto con i sostegni all’economia. Nel decreto, la nuova tranche di risorse sarà destinata ai sostegni e alla liquidità delle imprese. Sarebbe prevista la proroga delle moratorie sui prestiti e sulle garanzie pubbliche. La materia sarà tema di discussione con la Commissione europea.

Ribadita l’erogazione di contributi a fondo perduto, che sarà però articolato in due mesi, invece che in una unica soluzione.
Non è ancora nota con certezza l’entità del finanziamento che potrebbe tuttavia arrivare a circa la metà dei fondi a disposizione, si tratterebbe quindi di 20 miliardi, ma c’è da valutare prima la platea dei beneficiari della misura.

Dovrebbe anche essere previsto un risarcimento per i costi fissi (affitto e bollette) per le partite Iva. Nelle ipotesi circolate si parla anche di rifinanziamento al credito d’imposta per le locazioni, il taglio dell’Imu e di un rinvio di altri sei mesi delle esenzioni Tosap e Cosap.

Arriva un fondo per le opere escluse dal Recovery

Anche le opere escluse da Recovery plan, saranno materia di interesse dell’extra-deficit. Nella fattispecie si guarderà alle opere eccedenti (ma ritenute valide) rispetto ai 191 miliardi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Per questi progetti si pensa ad uno stanziamento di circa 30 miliardi, diluito in 6 anni. L’importo accederà alle risorse con una media di circa 5 miliardi l’anno, dal deficit programmato.

Stime aggiornate di finanza pubblica

Servirà più tempo per l’aggiornamento del quadro di finanza pubblica. Ipotizzata la data di giovedì o dei giorni a seguire per la finalizzazione. Lo scenario dei conteggi terrà conto dell’ulteriore richiesta di deficit, nonché degli effetti positivi del Recovery plan, considerando l’anno in corso.

Scontamento di bilancio e Def saranno all’oggetto del voto delle Camere della settimana del 22 aprile. Draghi illustrerà il progetto definitivo del Pnrr alle Camere, la settimana successiva. Poi entro la data del 30 aprile sarà inviato all’Unione europea.