Guerra al Coronavirus …e la guerra è bella solo per chi specula

Dice un vecchio modo di dire che la guerra sia bella (ma anche fruttuosa) solo per chi specula. Con il Covid-19 la nostra guerra è già iniziata da settimane e inevitabilmente c’è stato subito chi ha sfruttato la situazione per lucrare. Una pratica spregevole che tuttavia non si riesce ad estirpare.

Le operazioni della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, ma più in generale di tutte le Forze dell’Ordine, hanno smascherato attività truffaldine nel nostro Paese fin dall’inizio di questa emergenza. Dai disinfettanti alle mascherine, nulla è sfuggito all’attenzione di chi ha voluto approfittare, e sono noti casi di prezzi stratosferici a fronte di prodotti che prima del verificarsi del contagio avevano un costo irrisorio.

L’ultima operazione della GdF nell’ambito di una indagine su presunte manovre speculative ha portato a un maxi-sequestro nell’area di Bari.
Sono scattate perquisizioni per 30 società di 22 comuni della provincia di Bari. Mascherine protettive e presidi medico-chirurgici disinfettanti, gel e salviette per le mani. 30 mila i prodotti sequestrati per un valore commerciale di circa 220 mila euro.

Dalla Procura fanno sapere che alcuni hanno messo in piedi vere e proprie manovre speculative ai danni dei cittadini “approfittando dell’attuale contesto emergenziale di natura sanitaria che sta interessando il nostro Paese a causa della sempre crescente diffusione del Coronavirus”.

Pratiche deprecabili che vanno condannate senza mezze misure. Non si può pensare di lucrare disonestamente sulla pelle della gente. Per molti cittadini un semplice esborso di qualche decina di euro, piuttosto che di un paio di euro, vuol dire fare la differenza, e questi cittadini, già fragili economicamente, vanno tutelati con ogni mezzo. Le segnalazioni e le proteste vibrate alle Istituzioni sono la via migliore per interrompere questo malcostume. I cittadini non si arrendono e non si lasciano schiacciare dalle azioni di certi presunti furbetti, è bene che questi signori, ne prendano atto. Non accetteremo di subire la “Borsa nera” sulla nostra salute!

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!