Immobili, Vacca (Gruppo Tempocasa): “Nel 2024 oltre 78.000 unità in gestione, ottimisti per il 2025”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – “Per la prima volta nella storia di Tempocasa abbiamo oltre 78 mila immobili gestiti dal gruppo. Il nostro portafoglio immobili è cresciuto del 13,1% (rispetto al 2023 ndr.). 305 mila le richieste. Domanda leggermente in calo per il gruppo, rispetto all’anno precedente, quando aveva superato le 320 mila. Un dato che riflette le condizioni dei tassi di interesse e una situazione macroeconomica che ha frenato, un po’ per paura, gli utenti in cerca di casa. Tempi di vendita leggermente più lunghi, perché gli acquirenti si sono ritratti un pochino, ma prospettive per il 2025 molto, molto rosee”. Lo ha sottolineato Valerio Vacca, direttore comunicazione e marketing Gruppo Tempocasa, intervenendo, questa mattina a Bresso (Mi), alla presentazione dell’ottava edizione di TempoReport, l’Osservatorio immobiliare Tempocasa che analizza il comparto immobiliare, a livello nazionale e locale. 

L’osservatorio restituisce anche uno scatto delle preferenze degli italiani che intendono comprare casa: “Il cliente preferisce il trilocale. Lo abbiamo registrato sia nel 2023 sia nel 2024. Fatta eccezione sempre per Milano, dove invece si cerca e si predilige di più il bilocale”. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, dall’analisi TempoReport emerge un settore “sempre in fermento”, fa sapere il direttore comunicazione e marketing. 

“Nel 2024 si sono registrati ancora degli aumenti – riprende Vacca – soprattutto nelle grandi città come Milano, Bologna, Roma, Napoli e Torino. Con le nuove normative che prevedono anche delle restrizioni per quanto riguarda per esempio gli affitti brevi, siamo curiosi di capire cosa succederà nel 2025. La città che comanda maggiormente è Milano, la più cara d’Italia per gli affitti – dice – Il taglio che va per la maggiore è il bilocale, un taglio molto smart che consente di rimanere in costi di gestione relativamente contenuti, ma al tempo stesso – conclude – vicini a tutti i servizi che offre la città”. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!