In Italia il maltempo più intenso di ultimi 40 anni, le prove in uno studio. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Ondata di maltempo sull’Italia, con il cambiamento climatico che ha alimentato la tempesta che ha portato a devastanti inondazioni nel Paese. È quanto emerge da uno studio condotto dal gruppo ClimaMeter, un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea e dal Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (Cnrs). Secondo l’analisi, tempeste come quelle che si sono abbattute sulla Penisola “portano oggi fino a 10 mm di pioggia in più al giorno” segnando così “un aumento del 25%” e producono “venti di intensità fino a 6 km/h in più, un aumento del 10%”, rispetto all’arco temporale che va dal 1980 al 2000. Un fenomeno molto intenso dunque “sia per forza che per intensità, rispetto alle osservazioni storiche degli ultimi 40 anni”. 

Ci sono inoltre indizi che “cicli naturali come l’Oscillazione Decadale del Pacifico e l’Oscillazione Multidecadale Atlantica possano aver influenzato la tempesta, ma non possono spiegare da soli l’entità dei cambiamenti osservati”. Questa tesi, peraltro, sottolinea il team di ricercatori “è coerente con le prove ben consolidate che dimostrano che un’atmosfera più calda può trattenere una maggiore quantità di umidità, portando ad acquazzoni più pesanti. 

economia

​ 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!