Iran ha ricevuto lettera di Trump. Khamenei: “Appello a negoziare è un inganno”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – L’Iran ha ricevuto la lettera che il presidente americano, Donald Trump, ha indirizzato alla Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, con un appello a iniziare una negoziazione sul programma nucleare di Teheran. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano. Il consigliere diplomatico del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Anwar Gargash, ha consegnato la lettera di Trump al ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Il loro incontro è stato trasmesso dalla tv di Stato iraniana. 

Per Ali Khamenei la lettera inviata da Trump non è altro che ”un inganno per l’opinione pubblica mondiale”. Secondo l’ayatollah l’obiettivo di Trump è quello di far credere alla comunità internazionale che l’Iran non è disposto a partecipare ai colloqui. “Ci siamo seduti e abbiamo negoziato per diversi anni. Questa stessa persona (Trump, ndr) ha buttato via dal tavolo il negoziato completato e firmato e lo ha fatto a pezzi”, ha detto Khamenei, riferendosi al ritiro di Trump dal Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa) durante il suo primo mandato. Non c’è bisogno di colloqui “quando sappiamo che non funzioneranno”, ha aggiunto Khamenei citato dai media iraniani. 

”L’obiettivo della negoziazione è quello di revocare le sanzioni”, ma ”con questo governo, gi Usa non revocheranno le sanzioni” emesse nei confronti dell’Iran. “Come possiamo negoziare se sappiamo che i negoziati non funzioneranno”, ha aggiunto Khamenei. Gli Stati Uniti ”stringeranno il cappio delle sanzioni, aumenteranno la pressione, negoziare con questo governo americano aumenterà la pressione”, ha detto l’ayatollah. 

”L’Iran è in una posizione più forte rispetto allo scorso anno – ha sottolineato – contrariamente alla visione ‘superficiale’ promossa dai nemici dell’Iran secondo cui la Repubblica islamica sarebbe più debole alla luce degli sviluppi regionali”. 

”L’Iran non sta cercando la guerra”, né di costruire l’arma nucleare, ha rimarcato ancora, ma nel caso in cui ”gli americani e i suoi agenti intraprenderanno azioni sbagliate”, allora da parte di Teheran ”le contromisure saranno certe e decisive”. ”Chi ci rimetterà di più sarà l’America”, ha sottolineato Khamenei, aggiungendo: ”Se volessimo l’arma nucleare gli Stati Uniti non potrebbero fermarci”. 

internazionale/esteri

​ 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!