Israele, Netanyahu: “Lavoriamo ad accordo che prevede rilascio 10 ostaggi”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Israele sta lavorando a un accordo con Hamas che prevede il rilascio di 10 ostaggi. Lo ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu ai genitori dell’ostaggio Eitan Mor, secondo quanto riferito dal Tikva Forum, un’alternativa di destra al principale gruppo di difesa degli ostaggi. Il premier israeliano ha chiamato ieri sera i genitori di Mor per aggiornarli sugli sforzi compiuti per raggiungere un accordo sul rilascio degli ostaggi. Il padre di Mor, Zvika, è uno dei fondatori del Tikva Forum. 

Come ripota il canale saudita Al-Arabiya, citando fonti anonime, Hamas è disposto a rilasciare un maggior numero di ostaggi in base a una nuova proposta di tregua. La stesura del nuovo accordo è nelle sue fasi finali e il gruppo islamista ha dato parere favorevole per un accordo per aumentare il numero di ostaggi da liberare. 

 

Attacchi aerei statunitensi nei pressi della capitale yemenita Sana’a hanno ucciso almeno 6 persone e ne hanno ferite 30 durante la notte. Lo rende noto il canale satellitare di informazione al-Masirah degli Houthi, che ha mostrato i vigili del fuoco che spruzzano acqua su un incendio, descritto come innescato dai raid aerei. Il Comando Centrale dell’esercito statunitense non ha riconosciuto gli attacchi.  

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!