La retromarcia non funziona! Occorrerebbe un buon meccanico ma… per i miracoli non siamo attrezzati

Buongiorno.

Buongiorno a lei, sono Tonino il meccanico, specialista in frizioni e cambi, come posso esserle utile?

Piacere Tonino, sono Matteo. Ascolti: ho un problema piuttosto serio, credo.

Mi dica, vediamo… Tutto si può risolvere.

Beh, come dire, ho questa vettura da oltre un anno e mi ha dato molte soddisfazioni, mi creda! Solo che negli ultimi giorni ho grosse difficoltà ad innestare la retromarcia, e a dirla tutta, pare proprio che ormai non ci sia modo di “far entrare” questa maledetta marcia indietro. E sa che le dico? Ne avrei un gran bisogno proprio adesso.

Accidenti! Questa cosa qua mi pare proprio un grande impedimento, giusto? Da quanto mi dice non può continuare ad usare questa vettura se non innesta la “retro”, sbaglio?

Non sbaglia affatto. in questo momento è contro un muro e a meno di spingerla a mano… Proprio non posso utilizzarla, cazzo! Sono furioso, sono in preda al panico.

Le posso fare qualche domanda? Non è che io pensi che lei sia un cattivo autista, ma sa, a volte uno guida pensando di poter far tutto, spinge, esagera, passa i limiti e chiede troppo alla propria vettura, fino a sentire di volere pieni poteri alla guida.

Si, lo ammetto, “Ho tirato un po’ troppo il collo” a questa automobile, ho pure esagerato, ma questa è una macchina speciale, una fuori serie, una macchina del cambiamento, mi capisce no? E poi mi sentivo un Padre eterno, andavo in giro e la gente mi guardava ammirata, si volevano far tutti un selfie con me, facevo belle corse fino al porto a guardare quei “poveracci” che stavano sui barconi e li intrattenevo facendo lo spiritoso come Alberto Sordi, Lo ricorda in quel film, che passa con la sua auto e dice: Lavoratori… E li spernacchia facendo loro il gesto dell’ombrello…
Poi con questa vettura sono andato in visita ad un sacco di istituzioni, Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Guardia di finanza, e ogni volta indossavo la divisa giusta, insomma era come a Carnevale, una festa le dico!

Va bene, ma se andava tutto per il verso giusto, come mai adesso sono arrivati questi problemi? Quand’è cominciato tutto?

Guardi, lei è un professionista e sono sicuro che può capirmi, questa in realtà non è una macchina di mia proprietà esclusiva, ma è piuttosto una sorta di multiproprietà, i costi li paga il popolo e il titolare è un certo Giuseppe, uno al quale ho anche smesso di dargli la mia fiducia. Poi ci sarebbe, anzi c’è (purtroppo per me) un altro autista, un terrone, oops scusi volevo dire un meridionale, un certo Luigi. Ma lui è uno tranquillo, uno di quelli che controlla acqua e olio, che non corre troppo e rispetta addirittura i semafori. Uno spreco bell’e buono, porco cane! Ma che cazzo ci fa uno così alla guida di un bolide del genere? Io invece faccio come mi pare e vuol sapere una cosa? Il popolo mi applaude! hahahaha. Si perchè io sono un vero duro, sono il capitano.

Ho capito tutto, lei è uno che cambia marcia repentinamente, di scatto, che fa stridere le gomme quando parte, un fanatico della guida, uno anche troppo spericolato. Cosa crede che così facendo vada tutto bene? Magari si sarà anche fatto dei bei lunghi viaggi in Europa senza preoccuparsi troppo dell’usura dell’automobile.

Ah no, guardi, io in Europa ci sono stato davvero poco. Ho raccontato a tutti che ci sarei andato per cambiare le regole, le norme sulla viabilità, ma in effetti me ne frego dell’Europa, fosse per me e per un sacco di amici miei, alzerei dei muri intorno ai confini del mio Paese, io dico sempre che al semaforo o al casello, devono passare prima gli italiani, invece siamo invasi da guidatori incapaci, stranieri e addirittura dei negher che chissà chi gli ha dato la patente…

No mi scusi? ma lei è mica razzista? Perchè dice “negher”?

Io razzista? Ma lei vuole scherzare? Io non sono razzista manco per cavolo, semmai sono loro che sono dei negher, vabbeh voglio dire “negri”, no anzi, aspetti, “neri”, insomma che cazz… sono persone di colore ok? E’ un brutto colore ma è un colore, no? E poi mica è colpa mia se noi siamo una razza superiore. Lo sa che le dico, che io per quanto sono buono, vado pure dai terron… oops, ci casco sempre, dai meridionali e mi metto la felpa col nome della città. Ho indossato certi nomi tipo Palermo, Crotone, Foggia… Che glielo dico a fare, una cosa davvero forte, da far accapponare la pelle!

D’accordo torniamo al problema della sua macchina che è meglio. Ci vorrebbe un miracolo per rimettere in sesto il cambio, è ridotto male. Ma le posso chiedere se l’altro pilota, si chiama Luigi mi ha detto, giusto? Ecco le volevo chiedere se anche questo Luigi ha riscontrato gli stessi suoi problemi.

Ah lasciamo perdere, io gli ho anche chiesto aiuto, ho anche detto che il mio telefono è sempre acceso e può chiamarmi quando vuole, ma lui sa cosa ha risposto? Ha detto che ormai la frittata era fatta! Dando a me la colpa… Proprio non la capisco io certa gente.

La sua vettura però ha un sacco di chilometri, troppi per un solo anno di vita, eppure mi dice che non fa viaggi all’estero, ho capito bene?

Ma nooo, ha capito male, io vado poco in Europa, ma vado in America e soprattutto in Russia, lo sa che lì ci si guadagna un sacco col cambio? E poi i russi sono generosi, basta far loro un piccolo favore e quelli ti coprono di rubli, sono gente tosta ma piena di gratitudine. (almeno così mi pareva…).

Ah signore, sono lieto che parli bene dei comunisti, sa che credevo che fosse un fascista hahahaha.

Ma che cazzo dice? Che c’entrano i rubli col comunismo? Io comunista? Io le zecche le schiaccio sotto i piedi e se non basta uso le ruspe, come per gli zingari, i poveri, i centri sociali pieni di pericolosi comunisti. Che vadano affanculo tutti, io sono uno che tiene al proprio Paese, un sovranista, altro che comunista.
Io sono uno che è cresciuto sotto l’egida di Alberto da Giussano, che s’affida a Sant’Ambroeus, i miei valori sono altissimi e patriottici, mica come quelli li che accoglierebbero cani e porci.

Allora visto che la nostra discussione sta scivolando sui valori politici, vorrei dirle io una cosa, prima di tornare ad occuparci della sua retromarcia. Lei non crede che dovremmo essere un pochino più moderni e che si viva una globalizzazione che porta ad un interscambio culturale? E badi che non sto parlando di religione, ma solo di umanità.

Ah con me sulla religione casca male, sono uno che bacia il rosario io, cosa crede? E le rispondo anche che ho un milione di motivi per avere le mie convinzioni, anzi sono corretto, ne ho 50 milioni, e proprio per essere onesto fino in fondo, preciso che ho 49 milioni di motivi, le sembrano pochi?

Pochi? Mi sembrano troppi!

Allora che faccio le lascio la mia automobile? Crede si possa riparare il danno? Adesso non potrei comprare una nuova vettura, ho provato a sentire un amico che c’ha una concessionaria, un certo Silvio, un milanese coi soldi, anche se ha avuto qualche problemino con la giustizia… Ma lui fa le storie, vuole che mi prenda una vettura col logo della sua concessionaria, lasciamo perdere va. E poi dovrei viaggiare con una copilota, una donna, una tizia che si chiama Giorgia e che si sente importante ma alla fine conta poco. Insomma non fa per me una cosa del genere, io sono un vero lader, oops stavolta il lapsus è froidiano, volevo dire leader.

Sarò franco con lei, per dirla con le parole del suo amico/nemico, la frittata è fatta! Non sarà possibile sperare di accomodare il cambio della sua macchina, temo che dovrà farsela a piedi per qualche tempo oppure accettare una vettura di ripiego come quella del pregiudicato coi soldi, il suo amico milanese. A meno che non provi a parlare col titolare, Giuseppe mi ha detto che sia chiama, giusto?

Giuseppe non mi ascolta più, ho detto lui che non gode della mia fiducia e s’è incazzato, ho pure provato a dirgli che scherzavo, ma niente! Quell’altro è uno stronzetto che tiene alla sua cadreghina, che pensa solo a contratti, onestà, popolo, soldi per i poveri (che io le ribadisco, spazzerei via con le ruspe), è uno che tiene il punto e piuttosto che dare una mano a me, si compra una vettura di quelle con un sacco di posti e ci fa salire i suoi amici comunisti. Bleah, sono disgustato. Con tutto quello che ho fatto per loro!

Eh si capisco, ha fatto proprio tanto per loro…

Cosa fa ironizza? Ride delle disgrazie degli altri? Ma stia al suo posto, lei è solo un incapace, altro che meccanico, lei è uno svitabulloni da 4 soldi.

Ha ragione, non sono alla sua altezza, i miei 4 soldi non possono competere coi suoi 49 milioni hahahahahaha. Se non ha altro da dire, le indico senz’altro l’uscita e le regalo un consiglio: da oggi in poi vada in taxi, tanto ora sono bianchi e non c’è più quel colore giallo che tanto le da fastidio!

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!