Made in Italy, Ferrero riceve premio Leonardo. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Una visione imprenditoriale lungimirante, un approccio innovativo, e una leadership che mette al centro le persone sono i principi che hanno portato il Comitato Leonardo a conferire a Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del Gruppo Ferrero, il prestigioso riconoscimento per il 2025. Da oltre vent’anni, il Premio Leonardo – tra le principali iniziative a sostegno del Made in Italy – viene conferito alle personalità che contribuiscono in modo concreto alla valorizzazione dell’impresa italiana nel mondo. 

“Questo premio è innanzitutto un riconoscimento alle 61.250 persone che, in Ferrero e nelle sue affiliate nel mondo, ogni giorno contribuiscono con passione e competenza al successo della nostra impresa. Il nostro percorso di innovazione nasce dall’ascolto: capire i gusti dei consumatori e tradurli in prodotti di qualità è il cuore della nostra strategia”, commenta Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del Gruppo Ferrero. 

“Negli ultimi anni, abbiamo esteso la presenza dei nostri brand iconici in nuove categorie. Grazie ad acquisizioni strategiche – come Ferrara, Fox’s & Burton’s Biscuits e Wells – abbiamo integrato nel nostro portafoglio marchi storici, profondamente radicati nelle culture locali. Anche questo è un modo concreto per custodire un patrimonio di affetti e tradizioni, assicurando continuità e innovazione”, conclude Ferrero. Ferrero e le sue affiliate offrono oggi un’ampia gamma di prodotti nuovi, dai biscotti ai prodotti da forno, dai gelati confezionati alla categoria better-for-you.La nostra strategia è orientata alla qualità, all’innovazione e alla visione di lungo periodo, con un’attenzione costante all’eccellenza dei prodotti, al benessere delle persone e all’impegno nei confronti delle comunità in cui operiamo. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!