Maltempo, sette regioni in allerta meteo: più a rischio Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Sardegna. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Ancora maltempo in Italia. La Protezione civile ha emesso l’allerta meteo in sette regioni per la giornata di oggi: gialla in Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, arancione in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Sardegna. 

Il Dipartimento della Protezione civile ha spiegato che “il veloce approfondimento di una saccatura atlantica sul Mediterraneo occidentale determinerà, nel corso dei prossimi giorni, una fase di marcato maltempo su parte dell’Italia, in particolare sul nord-ovest e settori occidentali con precipitazioni persistenti ed abbondanti. La stessa perturbazione favorirà anche una decisa intensificazione dei venti al centro-sud”. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. 

L’avviso di condizioni meteorologiche avverse prevede dalle prime ore di oggi, precipitazioni diffuse, persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale e con cumulate anche molto elevate su Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia con particolare riferimento ai settori alpini e pedemontani. L’avviso prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in estensione ad Emilia-Romagna, Toscana, e Veneto. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.  

Dalla mattina si prevedono venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali su Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, settori costieri di Lazio, Abruzzo e Molise. Possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi, mercoledì 16 aprile, allerta arancione su parte di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Sardegna. Inoltre, è stata valutata allerta gialla su gran parte di Sardegna, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte. 

Allerta arancione rischio idrogeologico oggi in gran parte del Piemonte, in particolare su Verbano, alto Vercellese, Biellese, Torinese e Alpi Marittime mentre sul resto della regione l’allerta è gialla. La massima intensità dei fenomeni si raggiungerà nella notte tra mercoledì e giovedì con precipitazioni diffuse, localmente molto forti e a carattere di nubifragio su tutta la fascia pedemontana alpina piemontese. 

Il livello delle nevicate si attesterà tra i 1700 e i 2100 metri, localmente a quote più basse di 200-300 metri in corrispondenza dei rovesci più intensi e delle vallate più strette. Le precipitazioni saranno accompagnate da forte vento e determineranno un generale incremento dei livelli del reticolo idrografico principale e secondario, più significativo sul Piemonte settentrionale ed occidentale.  

A partire da oggi pomeriggio, poi, gli affluenti del Po dal Maira al Toce raggiungeranno la criticità ordinaria. In incremento anche i livelli del Po con raggiungimento della criticità ordinaria per la sezione di San Sebastiano mentre nel tardo pomeriggio è previsto che il livello del Po superi la soglia dei Murazzi a Torino. Infine, sempre per oggi non si escludono frane superficiali nel Novarese e Vercellese e sul Piemonte nord occidentale. 

Resta nel complesso instabile il tempo su larga parte della Toscana e la circolazione depressionaria. La previsione è di una ripresa delle precipitazioni, anche temporalesche, a partire dalla fascia costiera in estensione al resto della regione, in particolare sul centro-nord. Nella giornata di oggi, il codice giallo, dalle ore 11 fino alla mezzanotte, è per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore e interesserà la Toscana nord, quella centro-occidentale, l’arcipelago e le aree costiere ad eccezione dell’estremo sud. 

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!