Prosegue il dialogo sulla Manovra del Governo con l’Unione europea.
Giovanni Tria, il ministro dell’Economia ha inviato a Bruxelles un nuovo schema con le correzioni richieste per evitare l’apertura della “procedura d’infrazione”.
Si deve attendere adesso la valutazione di questa nuova proposta, da parte della Commissione.
L’esito, o per meglio dire, il parere della Ue dovrebbe arrivare entro il 19 dicembre, mentre da Bruxelles fanno sapere che “il dialogo con l’Italia continua sui piani di bilancio per il 2019 e il lavoro prosegue a tutti i livelli”, precisando che: tanto il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, quanto il commissario Moscovici sono in contatto con Tria.
Al termine dell’ultimo vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno espresso piena soddisfazione per le Misure previste nella Manovra e hanno dichiarato che questo accordo e stato raggiunto “con buon senso e coerenza”.
E’ di almeno 4 miliardi di euro il taglio delle risorse che è previsto dall’accordo con Bruxelles, ma come ha assicurato Di Maio, l’Iva non aumenterà, le pensioni minime aumenteranno, e non mancheranno il reddito di cittadinanza e il superamento della Fornero con quota 100. Previsto il taglio alle pensioni d’oro, il pagamento dei debiti da parte della pubblica amministrazione verso le aziende creditrici, l’ecosconto fino a 6.000 euro per le auto elettriche e non inquinanti, senza tassare quelle in circolazione o l’acquisto di nuove utilitarie. Pagherà di più, solo chi acquisterà un suv diesel o a benzina o un’auto di categoria extralusso. Tagliato invece il bonus cultura per cinema e concerti. Il bonus, fanno sapere fonti del Governo, avrà contributo invariato e sarà finanziato solo per l’acquisto di ebook e libri.
Poi il Vicepremier ha dichiarato: “la trattativa che si sta facendo con l’Unione europea è per evitare la procedura d’infrazione. E’ una trattativa che si basa sul fatto che, come avevamo previsto, servivano per le Misure nella Legge di bilancio meno risorse di quelle che abbiamo disposto e quindi, con quello che avanza nelle risorse, possiamo fare la trattativa”. Poi Di Maio ha anche precisato: “È ormai confermato che entrerà nella Legge di Bilancio il decreto sulle tariffe Inail che abbasserà del 30% alle imprese il costo del premio Inail: significa che abbassiamo il costo del lavoro per le imprese e lo firmerò come ministro del Lavoro. Questo è un grande successo che portiamo nella Legge di Bilancio”.
Il vicepremier Salvini ha aggiunto: “Mi auguro che la partita sia chiusa. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Se ci chiedono di tagliare ancora, noi diciamo ‘no basta’. l’Europa ci ha detto ‘limate’. Noi avremmo potuto dire ‘no, o così o niente’. Mi auguro che dall’altra parte ci sia buonsenso, e non figli e figliastri. Siamo vicini al Natale, siamo tutti più buoni, spero che anche Juncker sia più buono”.
La discussione in aula al Senato, del provvedimento, era in calendario per il 18 dicembre, ma dalla Commissione bilancio è stato anticipato che arriverà una richiesta di slittamento probabilmente al 21 dicembre. La conferma arriverà dalla Conferenza dei capigruppo che con molta probabilità sarà convocata per domani pomeriggio.
Anche la decisione della Commissione Ue in merito alla Manovra del nostro Governo potrebbe subire uno slittamento, poichè tale materia non risulterebbe inserita nell’ordine del giorno nella riunione in programma per mercoledi 19 dicembre.
Tuttavia l’ordine del giorno potrebbe anche essere modificato (anche all’ultimo momento). E’ nei poteri di Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione.