Marte. La missione cinese prosegue. Il rover Zhurong inizia l’esplorazione

Negli scorsi giorni sono arrivate le prime immagini di Marte. Ora il rover Zhurong è sceso dalla piattaforma ed ha iniziato la sua esplorazione del Pianeta Rosso. Ha cominciato il suo “viaggio” sulla superficie questa mattina alle 10.40 ora di Pechino, quando in Italia erano le 4,40. Il piccolo mezzo è lentamente sceso dalla rampa e una volta sul suolo ha cominciato la sua attività.

Marte “visto” dalla Cina

Parte quindi l’esplorazione marziana della Cina. Il Paese è il secondo, dopo gli Usa, ad aver intrapreso la perlustrazione con un mezzo sul Pianeta.
Il rover pesa 240 chili sebbene sia di dimensioni piuttosto contenute. Il suo aspetto ricorda vagamente una farfalla blu. Il veicolo si muove grazie a sei ruote ed è alimentato a energia solare.

I compiti di Zhurong

Il mezzo effettuerà le registrazioni del suo percorso con immagini tridimensionali ad alta risoluzione. Compirà analisi sulla composizione della superficie del pianeta e rileverà la sua struttura sub-superficiale e magnetica. Tra i suoi compiti c’è la ricerca di eventuali tracce di ghiaccio d’acqua, oltre all’osservazione metereologica.

Gli strumenti

E’ attrezzato con vari strumenti scientifici, come la telecamera di superfice e multispettrale. Sul rover è presente un radar di esplorazione sub-superficiale e un rilevatore della composizione della superficie. Il monitor meteorologico e il rilevatore di campo magnetico completano la strumentazione.

L’orbiter

All’orbiter è affidata la trasmissione delle comunicazioni per il rover e la conduzione delle operazioni di rilevamento scientifico. Il suo programma di vita è di un anno marziano, pari a 687 giorni terrestri.

Il nome del rover Zhurong, nella antica mitologia cinese significa “Dio del fuoco”. Che simboleggia appunto Marte.
La missione per il quarto pianeta del sistema solare, denominata Tianwen-1, composta da un orbiter, un lander e un rover è partita il 23 luglio 2020. Il lander che ha portato il rover è atterrato il 15 maggio scorso.

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!