Mattarella ricoverato per impianto pacemaker, intervento programmato. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato ricoverato questa sera all’ospedale Santo Spirito di Roma per l’impianto di un pacemaker. Si tratta di un intervento programmato, tanto che il Capo dello Stato ha svolto durante la giornata le normali attività, fino all’incontro nel tardo pomeriggio al Quirinale con il Primo Ministro del Montenegro, Milojko Spajić. La situazione non desta quindi preoccupazione. 

“Forza Presidente, torna presto. Ti aspettiamo”, scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa, rivolgendo un pensiero al Capo dello Stato. 

“A nome del ministero della Cultura rivolgo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella i più calorosi auguri di una pronta e felice ripresa dal ricovero cui si è sottoposto”, dice il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. 

“Rivolgo al presidente Mattarella i miei più calorosi auguri, a nome anche della comunità di Azione, di una pronta ripresa”, il messaggio del leader di Azione, Carlo Calenda. 

 

 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!