Milan, assalto a Joao Felix: cosa manca per il colpo dell’ultimo giorno di mercato. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Il mercato di gennaio accende i sogni dei tifosi del Milan. Dopo gli arrivi di Kyle Walker e Santiago Gimenez, i sostenitori rossoneri aspettano il colpo da Londra per la chiusura di una sessione di trattative più intensa del solito. L’obiettivo della società è Joao Felix: un altro portoghese, che potrebbe offrire soluzioni interessanti a Conceicao per l’attacco. Ma com’è la situazione? 

 

Nelle ultime ore, il Milan sta spingendo per chiudere l’acquisto e un grande alleato del Diavolo è il procuratore Jorge Mendes, volato a Londra per discutere il trasferimento con il Chelsea. Il primo elemento da considerare è dunque una mera questione di orologio. Il mercato chiude alla stessa ora in Italia e in Inghilterra, a mezzanotte (le 23 locali oltremanica): dunque, entro oggi si dovranno avere risposte. Al momento, il Chelsea chiede per Joao Felix un prestito oneroso, senza opzione di riscatto. Il Milan è però scettico su un investimento di questo tipo, senza ritorno, anche perché dovrebbe poi accollarsi l’ingaggio dell’attaccante senza la possibilità di averlo a disposizione in futuro. 

 

L’altro aspetto da considerare è la volontà del giocatore. Come visto nel caso di Gimenez, che ha chiesto al Feyenoord la cessione, anche Joao Felix andrebbe volentieri a Milano per vestire rossonero. E al momento, non ci sono altri avversari per il Milan nella trattativa, visto che l’Aston Villa (che aveva sondato il terreno) ha mollato la presa. 

 

Un riflesso del possibile arrivo di Joao Felix riguarda Noah Okafor. Dopo il trasferimento saltato al Lipsia, lo svizzero è finito nel mirino del Napoli (come pista alternativa a Saint Maximin) e piace anche all’Atalanta. Nel gioco degli incastri dell’ultima giornata, la sua situazione resta attenzionata. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!