Miriam Leone compie 40 anni, la riflessione sui social: “Può sembrare nostalgico…”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Miriam Leone spegne oggi, lunedì 14 aprile, 40 candeline. L’attrice ed ex Miss Italia ha condiviso con i follower un post speciale sui social in cui ha ringraziato tutti per i messaggi di auguri ricevuti per il suo compleanno, con a corredo una piccola riflessione per aver superato la soglia degli “anta” ed essersi lasciata alle spalle gli “enta”. 

“Grazie a tutti per gli auguri!”, scrive Miriam Leone a corredo di un tenerissimo video che la ritrae in spiaggia, con le luci del tramonto, insieme al marito Paolo Carullo, musicista e manager di Caltagirone, e al figlio primogenito Orlando, nato il 29 dicembre del 2023. 

 

“In questa ultima settimana, tra gli enta e gli anta e le considerazioni del caso, ho pensato all’irripetibilità di ogni attimo. Può sembrare nostalgico, ma non lo è…”, si legge accanto al filmato in cui appare felice e sorridente, mentre danza sulla sabbia.  

Miriam Leone ha tracciato un bilancio della sua vita e con grande gioia ha ammesso: “Mi sta insegnando la forza della gratitudine e di provare a vivere con amore ogni attimo. Oggi più che mai vi sono grata per tutto questo affetto!”.  

E per concludere, l’attrice, protagonista della fiction ‘Miss Fallaci’, ha ringraziato nuovamente i follower per tutti i messaggi di auguri ricevuti nelle ultime ore: “Los Quarentas compilation ha inizio! E voglio cominciarli così, immensamente grata!”.  

  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!