MotoGp, Quartararo mostruoso. Pole record a Le Mans davanti a Marc Marquez. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Il sabato di Le Mans inizia nel segno di Fabio Quartararo. Il pilota della Yamaha strappa la pole position nel Gp di Francia (la seconda consecutiva) sorprendendo tutti con il nuovo record della pista sul circuito Bugatti: con il suo 1’29″324, il francese ha migliorato di 6 decimi il tempo di Jorge Martin, valso la pole l’anno scorso. Dietro di lui, i fratelli Marquez: Marc (Ducati) secondo, Alex (Team Gresini, attuale leader del Mondiale) terzo. Solo sesto Pecco Bagnaia sull’altra Ducati, dietro la Ducati Gresini di Femin Aldeguer e la Ktm di Maverick Vinales. 

Oggi alle 14.55 si assegneranno i primi punti del weekend francese con la gara sprint.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!