Nuovo colpo di Berlusconi. Il Monza calcio diventa S.p.A. e aumenta il capitale

Per il Monza le performances sul campo non sono certamente gratificanti, ma nei giorni scorsi, Silvio Berlusconi ha conferito alla società una svolta economica che è destinata a modificare le sorti della squadra.

Rilevato il club per quasi 3 milioni di euro, alla fine dello scorso settembre, attraverso Fininvest, all’assemblea degli azionisti si è deliberata la trasformazione da S.r.l. a S.p.A. e il cambiamento del nome. Infatti dal prossimo luglio la “Società sportiva Monza 1912” sarà trasformata in “ac Monza”, quasi a riportare alla mente l’ac Milan, dove “ac” sta a significare: associazione calcio.

La grande svolta per il Monza non è certamente nel cambio del nome ma nella decisione dell’aumento del capitale, che dovrebbe passare dagli attuali 100 mila euro a un milione di euro, decuplicando appunto il capitale, con l’obiettivo di sviluppare l’attività della società.

Il Monza a causa di un rendimento molto sottotono, ha intenzione di guardare al mercato con attenzione. Attualmente la squadra è 12esima nella classifica nel girone B della lega pro, ad una distanza di 14 punti dalla prima e se quest’anno vuole cercare di agguantare la serie B, come dichiarato dall’Amministratore delegato, Adriano Galliani, è necessario entrare nella zona playoff che per ora appare lontana.

La sottoscrizione della ricapitalizzazione dovrà essere effettuata entro la fine dell’anno e il socio unico al 100%, Fininvest, ha già dato assicurazioni che l’intero importo sarà interamente versato.

Insomma se Berlusconi non riesce ad ottenere soddisfazioni in Politica, ripiega nell’altro settore che da sempre lo ha attratto, il mondo del calcio, dal quale in ogni caso ne ha sempre tratto grandi benefici economici e buon ritorno d’immagine. L’ex cavaliere quindi non demorde e resta sulla cresta dell’onda coi suoi “affari di calcio” o almeno ci prova!
Meglio! Dicono con ironia i suoi avversari politici, basta che non si riaffacci con candidature improponibili, ma nel dirlo, sanno già che per riuscire a tenere lontano Berlusconi dalla Politica, non basterà l’impegno col Monza…

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!