Oncologo Pinto: “Radioligandi cambiano terapia cancro”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – “Grazie ai radioligandi si apre un’importante prospettiva per lo sviluppo della terapia del cancro. Le terapie con radioligandi rappresentano, infatti, una significativa innovazione nella lotta contro il cancro, poiché offrono un approccio mirato che combina la medicina nucleare con la selettività di una terapia personalizzata”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Carmine Pinto, professore e direttore dell’Oncologia medica del Comprehensive Cancer Centre, Ausl-Irccs di Reggio Emilia, commentando l’ammissione alla rimborsabilità da parte di Aifa alla terapia Lutetium (177Lu) vipivotide tetraxetan, il primo radioligando per cancro alla prostata metastatico resistente alla castrazione. 

“Oggi siamo in una fase nuova e rilevante nella cura dei tumori. Cerchiamo sempre – fa notare l’oncologo – di avere più trattamenti che individuano un target e di avere il farmaco, o nel caso specifico le radiazioni, che possono colpire direttamente quel target e quindi colpire la cellula neoplastica. Con i radioligandi abbiamo un carrier a cui è legato un radioisotopo che, tramite questo carrier, trova delle alterazioni cellulari all’interno delle cellule tumorali e, in una prima fase, viene utilizzato in fase diagnostica come tracciante, dove sono queste cellule alterate che captano questo radioisotopo e quindi diventeranno positive. Questa è la prima fase. A questo carrier però noi possiamo legare anche un radioisotopo, e questa è la terragnostica, che può avere una funzione terapeutica. Quindi ho la fotografia del paziente con tutti gli organi e con le cellule alterate: io posso legare al carrier, a questo, punto un radioisotopo con funzione terapeutica e andare a colpire quel singolo target all’interno di quella cellula e quindi ‘avere’ una radioterapia mirata, che quindi colpisce esattamente dove voglio andare a colpire”. 

“Oggi utilizziamo il radioligando ‘da solo’ ma potremmo in futuro collegare questo trattamento all’immunoterapia e a tutte le altre possibilità terapeutiche per avere un’importante prospettiva per lo sviluppo della terapia del cancro” conclude. 

salute

​ 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!