Ornella Vanoni, laurea honoris causa dalla Statale di Milano. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – L’Università Statale di Milano conferirà mercoledì 11 giugno la laurea honoris causa in ‘Musica, Culture, Media, Performance’ a Ornella Vanoni. Ad avanzare la proposta di laurea honoris causa per l’artista che ha da poco festeggiato i 90 anni, tra le figure più iconiche della musica italiana con oltre cento album pubblicati e cinquantacinque milioni di dischi venduti nel mondo, è stato il Dipartimento di Beni culturali e ambientali. La proposta, accolta all’unanimità dal Senato accademico, nel dicembre scorso, è stata approvata a febbraio dalla ministra per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini.  

“Voce unica e inconfondibile della musica italiana e figura di riferimento per generazioni di artisti, Ornella Vanoni – si legge nella proposta di laurea honoris causa del Dipartimento – incarna da oltre sei decenni una ricerca artistica e culturale in costante evoluzione, che ha attraversato generi diversi, capace di incidere profondamente sul panorama musicale italiano”. 

Con questa laurea honoris causa, l’Ateneo milanese, spiega un comunicato, intende celebrare Ornella Vanoni quale “interprete innovativa della musica italiana e artista capace di rispecchiare e interpretare il proprio tempo, ma anche quale simbolo di una Milano vibrante e creativa”. La sua carriera, riconosciuta da premi prestigiosi (tra gli altri: Grande ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, 1993; Premio Tenco, 1981; Premio alla carriera – Festival di Sanremo, 1999: Premio Bellisario alla Carriera, 2008; Premio Elsa Morante alla Carriera, 2015) rappresenta un tributo alla città stessa, alla sua cultura e alla sua tradizione. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!