Orso trovato morto a Ortona dei Marsi, indagini e accertamenti. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – Saranno gli accertamenti condotti dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, insieme a quelli dell’Università di Teramo, a chiarire le cause della morte di un orso rinvenuto senza vita ieri in una zona del comune di Ortona dei Marsi (Aq), ai confini con il Parco Regionale Sirente Velino. La segnalazione è arrivata da un gruppo di escursionisti che ha avvisato il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) dopo aver individuato la carcassa nei pressi di Forca Caruso. L’area, inizialmente ritenuta interna al Parco Regionale, è risultata poi appena esterna ai suoi confini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali, personale veterinario della Asl, unità specializzate del Pnalm e tecnici del Parco Regionale.  

L’animale, un maschio adulto di circa 8-10 anni, presentava numerosi traumi ma, secondo quanto emerso dalla prima ispezione esterna, non mostrava segni riconducibili a colpi di arma da fuoco. Saranno gli esami diagnostici e tossicologici, già disposti dalla Procura competente e che saranno eseguiti a Teramo, a stabilire con certezza la natura dei traumi e ad escludere (o confermare) altre possibili cause di morte, comprese eventuali patologie o avvelenamenti.  

Sul luogo del ritrovamento sono intervenute anche la biologa del Pnalm, Daniela Latini, e la veterinaria Francesca Di Pirro, oltre al Nucleo cinofilo Antiveleno del Parco, che ha avviato una perlustrazione dell’area alla ricerca di esche o bocconi avvelenati, senza al momento rilevare nulla. Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni. “Gli esiti degli accertamenti, che potrebbero essere eseguiti domani – dice il Pnalm – saranno comunicati non appena disponibili”. 

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!