Papa accetta dimissioni vescovo. Ha protetto prete da abusi a minore

Mons. Marcelo Alejandro Cuenca Revuelta ha presentato alla Santa Sede un atto di rinuncia volontaria al governo pastorale della diocesi di Alto Valle del Río Negro, in Argentina.

Papa Bergoglio ha accettato la rinuncia.

Il Monsignore ha subito accuse per sua presunta azione di protezione nei confronti di Luis Alberto Bergliaffa, un sacerdote della diocesi dell’Alto Valle.
La Chiesa aveva condannato Bergliaffa per abusi nei confronti di una ragazza. Monsignor Cuenca lo avrebbe comunque protetto. Per questo, negli ultimi anni, si era attirate su di sé numerose critiche sia dal mondo laico, sia dagli ambienti cattolici.

Da quanto ha raccontato la stampa argentina, aveva ricevuto aspre condanne dall’opinione pubblica quando aveva tenuto nascosti i particolari del trasferimento di un prete che poi fu giudicato colpevole e condannato a otto anni di carcere. L’accusa infamante era per abusi sessuali inflitti ad un minore.
Oggi, l’epilogo della vicenda che, giustamente, segna la fine della “carriera” ecclesiastica di Monsignor Cuenca. Uno scandalo che ha messo in forte imbarazzo il Vaticano.

Articolo pubblicato dall’autore su Informareh24.it

 

 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Papa accetta dimissioni vescovo. Ha protetto prete da abusi a minore

Mons. Marcelo Alejandro Cuenca Revuelta ha presentato alla Santa Sede un atto di rinuncia volontaria al governo pastorale della diocesi di Alto Valle del Río Negro, in Argentina.

Papa Bergoglio ha accettato la rinuncia.

Il Monsignore ha subito accuse per sua presunta azione di protezione nei confronti di Luis Alberto Bergliaffa, un sacerdote della diocesi dell’Alto Valle.
La Chiesa aveva condannato Bergliaffa per abusi nei confronti di una ragazza. Monsignor Cuenca lo avrebbe comunque protetto. Per questo, negli ultimi anni, si era attirate su di sé numerose critiche sia dal mondo laico, sia dagli ambienti cattolici.

Da quanto ha raccontato la stampa argentina, aveva ricevuto aspre condanne dall’opinione pubblica quando aveva tenuto nascosti i particolari del trasferimento di un prete che poi fu giudicato colpevole e condannato a otto anni di carcere. L’accusa infamante era per abusi sessuali inflitti ad un minore.
Oggi, l’epilogo della vicenda che, giustamente, segna la fine della “carriera” ecclesiastica di Monsignor Cuenca. Uno scandalo che ha messo in forte imbarazzo il Vaticano.