Partite Iva. L’indennità sale a 800 euro per il mese di aprile

Un passo in più del governo verso 5 milioni e mezzo di lavoratori autonomi, partite Iva, collaboratori stagionali, commercianti, artigiani, agricoli, lavoratori dello spettacolo e del turismo. Nel decreto di aprile, si pensa ad un aumento dell’indennità: 800 euro invece dei 600 attuali.
Per marzo l’assegno di marzo resta a 600 e l’Inps aprirà il suo sito alle richieste da domani mercoledì primo aprile. L’importo però, per aprile e maggio salirà a 800 euro.
La misura sarà però vincolata dalle condizioni. Quindi i beneficiari dovranno con molta probabilità dimostrare che a causa della Pandemia, sono entrati in crisi.

Il vice ministro Antonio Misiani, in un’intervista a “Circo Massimo” (Radio Capital), ha illustrato le modifiche, affermando che sia “ragionevole chiedere e ottenere l’aumento della cifra”. il vice ministro ha precisato che il governo sta lavorando in questo senso, sia pure introducendo “un minimo di selettività in più”. Misiani ha poi parlato di un decreto che lui stesso ha definito “consistente” in ragione delle risorse e che metterà in gioco ulteriori fondi rispetto ai 25 miliardi già stanziato a marzo.

Concludendo il suo intervento, il vice ministro dell’economia e delle finanze, ha assicurato che il governo farà tutto quello che c’è da fare.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!