Le misure di contenimento della pandemia oltre ai provvedimenti consueti, devono tenere conto anche degli eventi straordinari che riuniscono più persone.
In questa ottica l’amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane, Gianfranco Battisti ha annunciato una innovazione del comparto ferroviario.
Per i primi giorni di aprile sarà messa in campo (o per meglio dire, sulla rete ferroviaria), la realizzazione del progetto del treno Covid free.
Un treno che, inizialmente, è destinato alla copertura della tratta Roma-Milano.
Battisti ha spiegato: “Faremo i test prima di salire a bordo a personale e passeggeri”. Un meccanismo elementare ma necessario, che andrà a impegnare uomini e risorse ma garantirà l’assoluta sicurezza negli spostamenti.
L’AD di FS Italiane ha dato l’annuncio in occasione della presentazione del treno sanitario e dell’hub vaccinale alla stazione Termini. Ha poi precisato che questa soluzione verrà ampliata soprattutto per le destinazioni di mete turistiche, in occasione dell’estate.
Per quanto sia possibile, ogni luogo che obbliga ad una aggregazione di persone deve essere trattato con tutte le precauzioni utili ad impedire ingressi di portatori di virus. Solo isolando la popolazione sana dall’esposizione al contagio, possiamo sperare di ridurne il dilagare fino all’annientamento dello stesso virus.
Ottima quindi l’iniziativa di FS Italiane che altro non fa che imitare semplicemente ciò che accade per l’ingresso nei supermercati o nei entri commerciali.
Articolo pubblicato dall’autore in Informareh24.it
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Pubblicato da Giorgio Consolandi
Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico.
Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte.
Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino.
La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso.
Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo.
Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi.
Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese.
I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!
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