Ragazza uccisa forse per rifiuto ad un threesome proposto in Instagram

Una ragazza britannica laureata in legge e trasferita da poco in Pakistan è stata trovata morta nel suo appartamento. La 26enne forse uccisa per aver rifiutato un rapporto a tre.

Le autorità invitate a verificare il suo stato di salute, hanno forzato la porta ed hanno trovato il corpo di Mayra Zulfiqar in un lago di sangue. E’ subito apparso evidente agli agenti che la giovane era stata uccisa con due colpi di arma da fuoco. Uno la ha colpita alla spalla e un secondo colpo ha raggiunto la gola.
I colpi precisi hanno fatto ipotizzare alle autorità che sia opera di un professionista. Inizialmente invece ciò che non è era chiaro è il movente.

Le indagini hanno portato ad una pista che riconduce a due ragazzi: Saad Butt e Zahir Jadoon, che Mayra aveva conosciuto ad una festa dell’alta borghesia di Lahore.
Gli inquirenti hanno visionato le chat Instagram della ragazza e hanno trovato uno scambio di messaggi con Butt e Jadoon. I ragazzi hanno tentato di persuaderla a partecipare ad un rapporto sessuale a tre. Poi alle ripetute negazioni della 26 enne sono diventati aggressivi e la hanno minacciata.
I due comunque, per il giorno dell’omicidio, avrebbero fornito un alibi inattaccabile.

L’ipotesi degli investigatori è che l’omicidio della giovane sia stato commissionato ad un killer, i due ragazzi sono infatti di famiglie abbienti.
Saad Butt si è presentato alla polizia dopo aver saputo del capo d’accusa. Zahir Jadoon, il secondo ragazzo sospettato, pare invece sparito e non si trova seppure sia ricercato in tutto il Paese.
I sospetti si stanno concentrando su lui. In base ad alcune testimonianze inoltre sembra che fosse lui a frequentare la vittima, ancora pochi giorni prima dell’assassinio. Le aveva anche puntata un’arma contro e l’aveva minacciata.

Articolo pubblicato dall’autore in InformareH24

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Ragazza uccisa forse per rifiuto ad un threesome proposto in Instagram

Una ragazza britannica laureata in legge e trasferita da poco in Pakistan è stata trovata morta nel suo appartamento. La 26enne forse uccisa per aver rifiutato un rapporto a tre.

Le autorità invitate a verificare il suo stato di salute, hanno forzato la porta ed hanno trovato il corpo di Mayra Zulfiqar in un lago di sangue. E’ subito apparso evidente agli agenti che la giovane era stata uccisa con due colpi di arma da fuoco. Uno la ha colpita alla spalla e un secondo colpo ha raggiunto la gola.
I colpi precisi hanno fatto ipotizzare alle autorità che sia opera di un professionista. Inizialmente invece ciò che non è era chiaro è il movente.

Le indagini hanno portato ad una pista che riconduce a due ragazzi: Saad Butt e Zahir Jadoon, che Mayra aveva conosciuto ad una festa dell’alta borghesia di Lahore.
Gli inquirenti hanno visionato le chat Instagram della ragazza e hanno trovato uno scambio di messaggi con Butt e Jadoon. I ragazzi hanno tentato di persuaderla a partecipare ad un rapporto sessuale a tre. Poi alle ripetute negazioni della 26 enne sono diventati aggressivi e la hanno minacciata.
I due comunque, per il giorno dell’omicidio, avrebbero fornito un alibi inattaccabile.

L’ipotesi degli investigatori è che l’omicidio della giovane sia stato commissionato ad un killer, i due ragazzi sono infatti di famiglie abbienti.
Saad Butt si è presentato alla polizia dopo aver saputo del capo d’accusa. Zahir Jadoon, il secondo ragazzo sospettato, pare invece sparito e non si trova seppure sia ricercato in tutto il Paese.
I sospetti si stanno concentrando su lui. In base ad alcune testimonianze inoltre sembra che fosse lui a frequentare la vittima, ancora pochi giorni prima dell’assassinio. Le aveva anche puntata un’arma contro e l’aveva minacciata.