Renzi traccia la linea di demarcazione tra Di Battista e ItaliaViva

A chi chiede al leader di Italia Viva se per caso non ci sia la possibilità di un sodalizio con Alessandro Di Battista, Matteo Renzi risponde che “un governo è in grado di durare solo se fa le cose e il mio augurio è che questo governo riesca a fare quello che ha detto Conte: passare dalle chiacchiere ai fatti”. Poi aggiunge: “io sono qui per dare una mano”.

Renzi spiega inoltre che la coalizione di governo è nata da una condizione di emergenza, quella in cui Salvini chiedeva “pieni poteri”. La precisazione però in merito al Movimento 5 Stelle è che le distanze restano invariate, tanto che il fondatore di IV ammette che tali distanze sono addirittura superiori a quelle del Pd.

Infine conclude dicendo: “Per cui a chi possa pensare che io mi fidanzi in casa con Di Battista, rispondo: anche no”.

E con questo, Matteo Renzi chiude la porta definitivamente a qualsiasi ipotesi di apparentamento fuori dall’area di Italia Viva.

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!