Roma, aggredisce ragazzo che indossa kippah e si avventa contro commerciante – Video. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Ha aggredito un minore che indossava la kippah ed era in strada con la madre e dopo si è scagliato con una bottiglia di vetro contro una negoziante della zona, che era intervenuta per difendere le vittime del gesto (VIDEO). E’ accaduto in via Nazionale a Roma, il 29 gennaio scorso. L’aggressore, un cittadino egiziano trentatreenne, dopo la segnalazione scattata al 112 è stato rintracciato a poca distanza dal fatto dai poliziotti della Digos e dagli agenti del commissariato di Trevi Campo Marzio e Trastevere, che lo hanno arrestato. 

Il quadro indiziario, tracciato sulla base delle ricostruzioni fornite dalle vittime, ha trovato conferma attraverso l’immediata analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza che sono state acquisite dagli investigatori. L’uomo, al termine degli approfondimenti investigativi, è stato arrestato per tentata deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso attraverso l’utilizzo di oggetti atti ad offendere. Il provvedimento restrittivo è stato poi convalidato dalla competente autorità giudiziaria.  

L’uomo, un senza fissa dimora e non gravato da significativi precedenti di polizia, risulta titolare dello status di protezione internazionale nel territorio italiano. A riguardo, sono in corso gli approfondimenti a cura dell’Ufficio immigrazione della Questura al fine di valutare la posizione dell’arrestato sul territorio nazionale, in stretto raccordo con l’autorità giudiziaria titolare delle indagini. Per completezza si rappresenta che le evidenze informative e investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!