Roma, Lazio-Juventus e Sinner agli Internazionali: zona Olimpico off limits. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Sarà off limits la zona intorno all’Olimpico a Roma dove nel pomeriggio di oggi, sabato 10 maggio, sono in programma due eventi sportivi che richiameranno in quel quadrante tantissime persone. Alle 18 allo stadio Olimpico si giocherà la partita Lazio-Juventus mentre agli internazionali di tennis al Foro Italico solo un’ora dopo è prevista la sfida tra Jannik Sinner e l’argentino Mariano Navone.  

E’ già scattato il piano viabilità con l’istituzione di divieti di sosta ad ampio raggio nell’area, tra cui anche sul lungotevere della Vittoria e su lungotevere Oberdan. A disposizione dei tifosi della Lazio alcune aree di parcheggio, come quelle di piazzale Clodio e di viale della XVII Olimpiade.  

Nell’area del Foro Italico, dello stadio e nelle zone limitrofe saranno in campo tra i 150 e i 200 agenti della polizia di Roma Capitale che saranno pronti a chiudere il traffico temporaneamente nei momenti di maggiore afflusso e in caso di necessità per motivi di sicurezza. ⁠Possibili difficoltà di circolazione nell’area circostante durante lo svolgimento degli eventi. La più alta concentrazione di persone si prevede alla fine dei due eventi, quindi in serata.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!