Salvacondotto del III millennio. La Ue adotta il certificato vaccinale

Nel Medioevo, un salvacondotto garantiva il diritto di transito ad un particolare soggetto attraverso un territorio. Era un documento in forma di lettera, che indicava il nome del portatore che beneficiava della garanzia.
Oggi L’Unione europea istituisce una soluzione analoga per ragioni sanitarie.

Un documento per circolare

La proposta della Commissione europea dell’adozione di un Certificato verde digitale è stata approvata dal Parlamento Ue.
Hanno espresso parere favorevole 540 deputati, 119 i voti contrari e 13 astenuti.

Il Certificato vaccinale

I deputati hanno stabilito che non sarà superiore ai 12 mesi la durata del “Certificato europeo Covid-19”. La Commissione ha proposto la denominazione di “Certificato verde vaccinale” e sarà in formato cartaceo ma anche digitale.  Naturalmente il Certificato vaccinale non costituisce documento di viaggio e non è un lasciapassare per l’esercizio della libertà personale.

La condizione di salute

Il documento riporta la condizione attuale del titolare. Se è stato sottoposto a vaccinazione o se sia risultato recentemente negativo al test. Indicherà ovviamente anche se il soggetto è guarito dall’infezione da Covid.

I Paesi extra Ue

Approvata anche la proposta relativa ai cittadini di Paesi terzi, con 540 voti in favore, 80 contrari, e 70 astenuti.
Adesso saranno avviati i negoziati da Consiglio e Parlamento Ue, al fine di arrivare ad un accordo prima dell’avvio della stagione turistica. E’ previsto che l’adozione del Certificato vaccinale dovrebbe iniziare entro il prossimo giugno.

Normativa degli Stati membri e sicurezza

Il certificato sarà adottato in parallelo alle iniziative messe in atto dai singoli Stati membri. Gli Stati comunque adotteranno una linea giuridica comune per evitare differenze e confusione.
Saranno adottate misure antifrode per la verifica dei certificati per garantire la loro autenticità e per prevenire tentativi di alterazione.

I dati personali e la Privacy

Non ci sarà una banca dei dati personali contenuti nel certificato e non saranno archiviati dagli Stati membri o dalla Ue.
Sarà invece pubblico l’elenco delle entità preposte al trattamento dei dati, affinché i cittadini possano esercitare i diritti sulla protezione dei dati personali.

Articolo pubblicato dall’autore in InformareH24.it

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!

Salvacondotto del III millennio. La Ue adotta il certificato vaccinale

Nel Medioevo, un salvacondotto garantiva il diritto di transito ad un particolare soggetto attraverso un territorio. Era un documento in forma di lettera, che indicava il nome del portatore che beneficiava della garanzia.
Oggi L’Unione europea istituisce una soluzione analoga per ragioni sanitarie.

Un documento per circolare

La proposta della Commissione europea dell’adozione di un Certificato verde digitale è stata approvata dal Parlamento Ue.
Hanno espresso parere favorevole 540 deputati, 119 i voti contrari e 13 astenuti.

Il Certificato vaccinale

I deputati hanno stabilito che non sarà superiore ai 12 mesi la durata del “Certificato europeo Covid-19”. La Commissione ha proposto la denominazione di “Certificato verde vaccinale” e sarà in formato cartaceo ma anche digitale.  Naturalmente il Certificato vaccinale non costituisce documento di viaggio e non è un lasciapassare per l’esercizio della libertà personale.

La condizione di salute

Il documento riporta la condizione attuale del titolare. Se è stato sottoposto a vaccinazione o se sia risultato recentemente negativo al test. Indicherà ovviamente anche se il soggetto è guarito dall’infezione da Covid.

I Paesi extra Ue

Approvata anche la proposta relativa ai cittadini di Paesi terzi, con 540 voti in favore, 80 contrari, e 70 astenuti.
Adesso saranno avviati i negoziati da Consiglio e Parlamento Ue, al fine di arrivare ad un accordo prima dell’avvio della stagione turistica. E’ previsto che l’adozione del Certificato vaccinale dovrebbe iniziare entro il prossimo giugno.

Normativa degli Stati membri e sicurezza

Il certificato sarà adottato in parallelo alle iniziative messe in atto dai singoli Stati membri. Gli Stati comunque adotteranno una linea giuridica comune per evitare differenze e confusione.
Saranno adottate misure antifrode per la verifica dei certificati per garantire la loro autenticità e per prevenire tentativi di alterazione.

I dati personali e la Privacy

Non ci sarà una banca dei dati personali contenuti nel certificato e non saranno archiviati dagli Stati membri o dalla Ue.
Sarà invece pubblico l’elenco delle entità preposte al trattamento dei dati, affinché i cittadini possano esercitare i diritti sulla protezione dei dati personali.