Selvaggia Lucarelli punge Sonia Bruganelli, la frecciata a Sognando Ballando con le stelle. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) –
Selvaggia Lucarelli torna nelle vesti di giurata a ‘Sognando… Ballando con le stelle’ e punge Sonia Bruganelli. L’occasione è nata dopo l’esibizione di Vanessa Lacedonia e Carlo Aloia, il maestro che, nella scorsa edizione del reality show di Rai1, era il partner di ballo dell’imprenditrice.  

Se c’è una cosa che non si può dimenticare della scorsa edizione di Ballando con le stelle è proprio il rapporto gelido e i continui botta e risposta sollevati tra Selvaggia Lucarelli e Sonia Bruganelli. Delle frecciate che, spesso, riguardavano la vita privata e professionale, ben lontani dal contesto della danza. “Carlo, hai una ballerina simpatica e che balla. Secondo me dopo la stagione con la Bruganelli hai chiesto il risarcimento, il reso!”, ha esclamato Selvaggia Lucarelli, facendo i complimenti alla coppia di ballo formata da Vanessa e Carlo.  

“Carlo ha detto ‘Torno a ballando solo se…’ e hai fatto bene”, ha aggiunto la giurata con tono sarcastico, scatenando gli applausi del pubblico presente in studio, che ben ricorda i trascorsi tra la giornalista e l’ex moglie di Paolo Bonolis.  

Aloia ha preferito non replicare alla battuta di Selvaggia Lucarelli, ma si è limitato a sorridere di buon gusto. Anche perché i rapporti del maestro di ballo con Sonia Bruganelli sono rimasti solidi anche dopo l’edizione di Ballando con le stelle. Infatti, l’imprenditrice che ha guardato la puntata di ieri sera, ma dal divano di casa, ha mostrato il suo sostegno al maestro condividendo tra le storie Instagram il suo codice per invitare i suoi follower a votarlo.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!