Settimana del cervello, Schillaci: “Rifinanziato Fondo per demenze”. Adnkronos – ultimora

(Adnkronos) – “Le patologie che colpiscono il cervello segnano profondamente la vita di chi ne è affetto, con ripercussioni umane, sociali ed economiche che richiedono risposte coordinate. Il ministero della Salute ha adottato misure concrete per affrontare questa realtà: dal rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le demenze, con linee guida aggiornate per la diagnosi e il trattamento, al sostegno alle attività degli Irccs per le attività di ricerca nel campo delle neuroscienze, alla ricerca finalizzata e alla ricerca biomedica. Intervenire in maniera efficace significa anche agire sulla prevenzione”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci in un messaggio inviato al presidente della Società italiana di Neurologia Alessandro Padovani in occasione del convegno ‘One Brain One Health: un primo bilancio della Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024- 2031’ promosso oggi dalla Sin al Ministero della Salute. 

“Sappiamo che quasi il 40% delle demenze potrebbe essere evitato adottando stili di vita sani e riducendo i fattori di rischio modificabili. Per questo, siamo costantemente impegnati in iniziative per sensibilizzare la popolazione e rafforzare l’identificazione tempestiva delle fragilità, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione. La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e comunità è fondamentale per garantire equità e innovazione nella tutela della salute cerebrale” ha poi concluso il ministro.  

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Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!